Etiamsi omnes, ego non
Vale la pena avere gli occhi aperti e le antenne alzate. Vale la pena certamente leggere un periodico come Famiglia Cristiana, ottimamente diretto da Don Antonio Sciortino, spesso non in sintonia con i vertici CEI. Dice Famiglia Cristiana nell’ultimo editoriale che «il circo politico ha dato prova, nei giorni scorsi, di manifesta incoerenza morale» perché «da una parte si batte, giustamente, per Eluana ma, al tempo stesso, approva agghiaccianti leggi discriminatorie. Dall’altra parte si batte per gli immigrati, ma promuove una cultura di morte». Secondo il periodico dei Paolini:
L’Italia precipita, unico Paese occidentale, verso il baratro di leggi razziali, con medici invitati a fare la spia e denunciare i clandestini, cittadini che si organizzano in associazioni paramilitari, al pari dei Bravi di don Rodrigo, registri per i barboni, prigionieri virtuali solo perchè poveri estremi, permesso di soggiorno a punti e costosissimo [… ] Il soffio ringhioso di una politica miope e xenofoba, che spira nelle osterie padane, è stato sdoganato […] La cattiveria invocata dal ministro Maroni è diventata politica del governo.
Forse non tutti la pensano così, temo nemmeno i più. Certamente non il ministro dell’Interno, Maroni, che dà mandato ai suoi legali: “Frasi deliranti, violenza inaudita”. Insomma: “Vi denuncio”. In tutto questo c’è di buono che qualcuno ha alzato la mano e ha detto, come Joachim Fest che a sua volta si rifà a un passo del vangelo di Mattteo, “Io no“. C’è solo da rendergli merito.
Link: Scintille tra Famiglia Cristiana e Maroni. “Leggi razziali”. “Falso, vi denuncio” [Repubblica, 9 febbraio 2009]
- C’è chi dice no
- 1, 10, 100 Como: le foto di ^la Como che si trasforma^