a breve la posa di segnaletica sentieristica e arredi/giochi in legno all’interno della Valle del Cosia

a breve la posa di segnaletica sentieristica e arredi/giochi in legno all’interno della Valle del Cosia

Nell’ambito delle iniziative di valorizzazione del bacino della bassa valle del Cosia che la nostra associazione sta promuovendo da ormai 20 anni, come ad esempio la promozione del recupero della linea del tram e del rifacimento del ponte dei Bottini,  la pulizia di alcuni sentieri con il coinvolgimento di altre associazioni, la presentazione di osservazioni ai piani urbanistici finalizzate alla tutela dell’area della valle del Cosia fino alla creazione di un Parco Locale di Interesse Sovraccomunale (PLIS).
Vista l’attività già svolta dall’Istituto Agro-Ambientale San Vincenzo di Albese con Cassano anche mediante convenzione stipulata negli anni scorsi con il Comune di Como per la manutenzione del verde lungo la linea del tram. 
Grazie al Bando Cariplo 2013 – Scuola 21: “il torrente Cosia, filo conduttore della biodiversità tra natura e uomo” (pratica n. 2013-0547), che ha finanziato l’attività dell’istituto, in sinergia con la città possibile, in merito al progetto “Un mondo biodiverso” durante il quale gli studenti sono stati portati a scoprire la ricca biodiversità presente lungo la Valle del Cosia. 
Considerato che nella prima parte del progetto è stata studiata la biodiversità presente nella Valle del Cosia mirando, attraverso un rinnovamento didattico-disciplinare, a stimolare lo studio esperienziale unito a un’azione partecipata degli studenti per conoscere più a fondo la storia del territorio locale; mentre nella seconda parte del progetto previsto dal Bando Cariplo – Scuola 21 (a.s. 2014/2015) si vuole portare un contributo concreto alla valorizzazione del territorio per conservarne la complessità del paesaggio visto come insieme di ecosistemi differenti al fine di cogliere la diversità nella diversità.
La segnaletica proposta è conforme a quanto previsto dalla Deliberazione della Giunta Regionale della Lombardia del 16 aprile 2004 – N. 7/17173 “Determinazione delle caratteristiche della segnaletica nelle aree protette regionali” ed i tracciati proposti sono già indicati nel Piano dei Servizi del PGT vigente del Comune di Como.   
L’installazione di tale segnaletica, avrebbe il positivo effetto di diffondere la positiva presenza di utenti del comparto per attività ricreative in aree a rischio di abbandono e degrado, determinando una sorta di dissuasione degli stessi dal compiere atti dannosi o irrispettosi dell’area stessa, nonché di presidio dal basso e mantenimento dei sentieri liberi da vegetazione invasiva.
Infatti nei prossimi giorni verrà richiesta l’autorizzazione alla messa in opera, di segnaletica sentieristica  in nostro possesso ad indicazione dei sentieri esistenti nell’area della valle del Cosia.
Gli stessi saranno posati in modo gratuito con il nostro supporto, presumibilmente nella prossima primavera su paline esistenti o nuove di tipologia coerente ove non presenti, con la collaborazione dell’Istituto Professionale per i Servizi all’Agricoltura “San Vincenzo” di Albese con Cassano, all’interno della propria attività didattica prevista dal progetto.

Inoltre, grazie al gruppo Scout Agesci Como 45 verranno realizzati inoltre alcuni arredi o giochi in legno che miglioreranno ulteriormente la vivibilità del Parco;
sì sì del Parco, …perchè per noi, nell’attesa che sia riconosciuto PLIS, è già Parco!

da La Provincia del 15 marzo 2015

 



La Valle del Cosia, genius loci di Como

La Valle del Cosia, genius loci di Como

Alcune rappresentanti dell’associazione culturale Erodoto hanno invitato La città possibile como ad inserire il tema del Parco Valle Cosia nella mostra da loro curata e organizzata, Genius Loci- Lo spirito dei luoghi, ora presentata e visitabile fino al 24 ottobre presso lo splendido ( da solo vale il passaggio) Chiostrino di S. Eufemia – Piazzolo Terragni in Como.

Per l’occasione la città possibile como ha quindi allestito un totem , che espone le foto della valle e le parole che spiegano le ragioni ed criteri che hanno fatto da fil rouge alla proposta avanzata dall’associazione, affinche si desse finalmente forma giuridica ad un parco che nella realtà c’è già, .ed ha poi commissionato, ad abundantiam, alcune foto ad uno dei suoi soci storici, l’arch. e fotografo Diego Casartelli.
A latere della mostra, l’evento Genius Loci, che si pone come collaterale a Miniarttextil 2010, propone due incontri con il pubblico, due appuntamenti sul tema, a declinarne il primo l’aspetto materico, storico e progettuale, l’altro quello spirituale e simbolico.
Il primo appuntamento, quello di sabato 9 ottobre, ore 15:00 presso la Biblioteca Comunale di Como, vede tra i relatori, l’arch. Marco Castiglioni, uno dei padri fondatori del Parco Valle del Cosia e la giovane e promettente dott. Laura Tiburzi che ha fatto del Parco il soggetto della sua tesi.
Intanto eccovi un parziale ed infedele frammento della mostra!

Non sarete tra gli assenti, vero?


Parola di Palazzo Cernezzi: la valle del Cosia diventerà parco

Parola di Palazzo Cernezzi: la valle del Cosia diventerà parco
Vi è mai accaduto di aver avuto un’idea, di averla coltivata progettata, valorizzata e condivisa fino a farla divenire progetto e di esservi impegnati perché potesse diventare realtà? Di aver poi constatato che passavano gli anni e la data della sua realizzazione anziché avvicinarsi pareva allontanarsi sempre di più? E di rimanere frastornati, stupiti quasi increduli quando l’ostacolo che si frapponeva alla sua realizzazione è inaspettatamente svanito? A noi de La città possibile Como é accaduto.

L’ idea é : il PLIS Parco valle del Cosia
L’ostacolo alla sua attuazione: l’inerzia delle giunte che si sono succedute negli ultimi 15 anni
ad attivarsi per la sua istituzione.
L’idea

E’ quella di un parco che come associazione abbiamo immaginato oltre una decina d’ann fa, proposto formalmente nel 2004 in Agenda 21 Como (che lo ha condiviso e inserito nel Piano di Azione di A21 Como) e riproposto nel 2009 come nostro contributo al redigendo PGT di Como.

L’ostacolo

Mentre ad ogni nostra iniziativa (Castagnate alla Radura del Ponte,campo internazionale estivo di volontariato, marce capestri,pulizie dei sentieri,serate a tema, lezioni di botanica sul campo) percepivamo che cresceva nei cittadini sia l’attenzione che l’adesione al nostro progetto, parimenti constatavamo l’indifferenza e l’ostilità della giunta Bruni a riguardo ed esplicitata l’anno scorso con la bocciatura afflitta ad un emendamento proposto da Mario Lucini che chiedeva alla Giunta di mettere a bilancio l’avvio della costituzione del Parco! Che delusione sentire le parole dell’allora assessore Rallo: ” sono contrario a parchi e parchetti che servono solo a moltiplicare poltrone” che delusione il no poco elegante di Bruni che ritrovate qui.

La sorpresa

E’ stata dunque davvero una sorpresa apprendere che quest’anno la tenacia di Lucini, che ha riproposto l’emendamento, è stata premiata e la delibera di indirizzo in ordine all’istituzione del PLIS parco Valle del Cosia chela minoranza si é affrettata a redigere, é passata all’unanimità, come potrete leggere scaricandola da qui.

Ne é passata di acqua sotto il Ponte di S. Martino! Speriamo non ne debba passare altrettanta prima di poter vedere, presso lo stesso ponte, un bel cartello che indichi la via per il parco!


Parco della Valle del Cosia: mai dire mai.

Parco della Valle del Cosia: mai dire mai.

Il percorso del Cosia dal monte Bollettone (Foto by redazione La Provincia)

Valle del Cosia, primo passo per la definizione del parco
La Provincia, 5 luglio 2010

COMO – Il consiglio comunale di Como ha messo la prima pietra virtuale per la costituzione del “Parco locale di interesse sovracomunale nell’area della valle del torrente Cosia”. Primo passo perché adesso bisognerà bussare agli altri comuni, cioè ad Albavilla, Albese e Tavernerio per fare in modo che approvino una delibera analoga e che poi si avvii la procedura. L’idea è del Pd che ha presentato la delibera con come primo firmatario il capogruppo Luca Gaffuri. La delibera approvata di fatto avvia le procedure e da atto che «in fasi successive saranno assunti le formali determinazioni e gli adeguati procedimenti che conducano all’istituzione, al mantenimento e alla gestione del parco locale di interesse sovracomunale e al conseguente riconoscimento da parte della Provincia di Como e della Regione Lombardia».

Il recupero della valle del Cosia è partito dalla via del tram, 1970 metri di percorso pianeggiante nei boschi tra Camnago e Solzago, dove fino agli anni ’50 passava il tram per Erba, che non ce la faceva ad affrontare la strada troppo ripida. Il primo risultato è stato, nel 2002, la ricostruzione del ponte dei bottini, che passa sopra l’omonima cascata del torrente di Ponzate. La Città Possibile è da anni impegnata in attività di valorizzazione della zona e in iniziative di sensibilizzazione proprio per chiedere che diventasse un parco a tutti gli effetti. Un parco di 187 ettari di verde, 11 chilometri di sentieri e 8 di corsi d’acqua.

Il tutto a poche centinaia di metri in linea d’aria da piazza Duomo. E poi, la pendenza del 4 per cento che caratterizza il percorso principale, la «Passeggiata voltiana» da Camnago Volta a Solzago, lo rende accessibile anche ai disabili. Tra i gioielli che si incontrano lungo il percorso c’è anche l’ultimo mulino di Como, in via Navedano.

Link: http://www.laprovinciadicomo.it/stories/Cronaca/142094_valle_del_cosia_primo_passo_per_la_definizione_del_parco/


Le sette villette lungo la valle del Cosia

Le sette villette lungo la valle del Cosia

Da un lato un intervento di recupero inserito nel più ampio progetto del parco della Valle del Cosia, dall’altro chi pensa di potere realizzarsi la propria villetta godendo di vista amena e, perché no, dei benefici derivanti dalla sistemazione del tracciato della vecchia linea del Tram. 4mila metri quadrati di terreno interessati e un primo cittadino esteta: «Intervento edilizio molto bello» … da La Provincia del 28 ottobre 2007

Per il sindaco di Tavernerio Giovanni Rossini, quello in programma a Solzago è «un intervento edilizio molto bello, che si inserirà perfettamente nel contesto circostante». Per altri, e a testimoniarlo è il commento di un cittadino, Matteo Dominioni, non rappresenta che «l’ultimo ed ennesimo scempio». Questo perché, a suo dire, «in pochi giorni è stata sventrata una porzione di bosco e, contestualmente, una ruspa ha terrazzato il terreno». In via Como, ai piedi di Villa Crivelli, sorgerà infatti un nuovo complesso residenziale. Sette villette mono e bifamiliari, per un totale di nove unità abitative, troveranno posto su quattro nuovi terrazzamenti che si affacceranno su quella che era la via del tram, un nome, appunto «La linea del tram», che caratterizza anche il piano di lottizzazione 11 che detta le regole dei lavori in corso. Un piano contrastato. Composte da pian terreno e primo piano per un’altezza massima di poco più sette metri, le future abitazioni saranno collegate dall’alto alla soprastante via Como, su cui sboccherà il viottolo interno che permetterà l’accesso al caseggiati in costruzione. Ai 19 box privati in uso ai residenti si affiancheranno nove posteggi all’aperto. L’operazione coinvolgerà una superficie di oltre 4mila metri quadrati di terreno, con una volumetria di nuove costruzioni pari a 2454 metri cubi. Un intervento presentato a fine 2005 da una società di Delebio, contro la quale un’associazione locale, «La città possibile», ha presentato un’osservazione accolta soltanto parzialmente e volta a mitigare l’impatto dei lavori, soprattutto in termini di nuovi muri di contenimento e di modifica dei livelli esistenti. «Mi stupisce – dice Dominioni – che sia stata data una concessione edilizia per edificare a ridosso del parco del Cosia, la vecchia linea del tram che collegava con la città di Como. Non condivido la prassi di far cassa tramite le concessioni edilizie. Ciò significa costruire, costruire, costruire a tutto danno di quel poco di verde che è rimasto. Che senso ha un piano regolatore se viene continuamente modificato? Tramite questa mia segnalazione mi auguro di sollevare l’interesse e l’indignazione dei miei concittadini, perché una volta che un bosco è distrutto e compare il cemento non si torna più indietro». I lavori, come detto, sono in corso. Le ruspe hanno già modificato i livelli esistenti, provvedendo ad asportare il bosco che ricopriva le rive. «Un tempo – dice Rossini – in quella zona c’erano delle rive che erano utilizzate per l’erba. Come altri terreni, quando quell’uso è stato abbandonato è cresciuta una boscaglia per lo più di robinie. Niente a che vedere con essenze pregiate. L’intervento previsto si integra perfettamente con ciò che c’è attorno, visto e considerato che è passato al vaglio della nostra Commissione paesaggistica che, tra le tante, ha imposto diversi accorgimenti di natura progettuale. La posizione di quell’insediamento è invidiabile e, come conseguenza dei lavori, il Comune riuscirà anche a sistemare per sempre il mancato collegamento del condominio soprastante alle fogne. Mi sembra, insomma, che tutte le carte siano in regola per realizzare un bell’intervento». Alberto Gaffuri

L’articolo originale (pdf): www.cittapossibilecomo.org/stampa


Castagnata al Ponte dei Bottini

Castagnata al Ponte dei Bottini

1 novembre 2007: tutto il giorno alla radura del ponte dei Bottini la festa per il Parco della Valle del Cosia con: polenta e stracchino, caldarroste, vin brule’, musica e… vi aspettiamo! La radura del ponte si trova lungo la “linea del tram” accessibile da Camnago Volta o da Solzago. Si raccomandano scarpe grosse e …
Per approfondire