2009

La passeggiata cancella anche le biciclette. L’associazione: vogliamo piste ciclabili

«Una città meno ciclabile è anche una città meno turistica. “Purtroppo il nuovo lungolago non sarà a misura di bicicletta. Dall’idea che ci siamo fatti non sarà agevole pedalare sulla nuova passeggiata, anche perché in parte risulterà inclinata, pendente verso la strada”. Questa una delle critiche al progetto delle paratie mossa da Lorenzo Spallino nella conferenza di ieri mattina in cui l’associazione La Città Possibile di Como ha presentato le sue osservazioni e proposte per il Piano di governo del territorio (Pgt). Tre i punti principali dell’ampia e dettagliata relazione che l’associazione intende presentare al Comune per la predisposizione dello strumento urbanistico e territoriale che sostituirà il vecchio Piano regolatore».

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– La Provincia 2.10.2009

Perché Andrea e Danny non siano morti invano

«Ancora due ragazzi che lasciano la vita su una delle nostre strade. La strage continua, anche Andrea e Danny saranno parte di quelle 5000 persone, uomini, donne, anziani, bambini, ma soprattutto ragazzi e utenti deboli della strada, come pedoni e ciclisti, che le statistiche ogni anno ci ricordano come vittime degli incidenti stradali. E di questi la maggior parte (oltre il 70%) perde la vita sulle strade urbane».

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– La Provincia 7.7.2009

I giornalisti bocciano i politici comaschi: «Lecco conta di più»

«(mi.sa.) Una politica incapace di portare i problemi di Como nei veri centri decisionali e incapace, quindi, di ottenere le risorse necessarie per risolverli. È tutt’altro che lusinghiero il giudizio sulla classe politica comasca emerso dal dibattito andato in scena ieri pomeriggio all’Osteria del Gallo, l’ultimo del ciclo «Uno, dieci, cento Como» organizzato da «La città possibile». Relatori dell’incontro, dedicato proprio ai futuri scenari politici e ai rapporti tra mondo politico e informazione, sono stati i giornalisti Francesco Angelini (de «La Provincia»),Alessandro Sallusti («L’Ordine») e Gianpaolo Rosso(«Ecoinformazioni»)».

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– La Provincia 9.5.2009

Como ritorna negli anni Sessanta, almeno a giudicare dai numeri resi noti dall’ufficio statistica del Comune

«Como ritorna negli anni Sessanta, almeno a giudicare dai numeri resi noti dall’ufficio statistica del Comune. I dati sulla popolazione, sui nuovi residenti e sull’inflazione relativi al 2008 risultano infatti identici a quelli di quarant’anni fa. Una curiosità, ma anche uno spunto di riflessione, tanto che se ne è discusso a lungo in occasione del secondo incontro del ciclo «Uno, cento, mille Como», organizzato da La Città Possibile».

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– La Provincia 8.3.2009

Politica assente. E il centro città invecchia

«Como non attrae forze produttive, quindi invecchia e si svuota sempre più». L’allarme è stato lanciato ieri, nel corso del primo dei quattro incontri organizzati da La Città possibile per discutere sul futuro del capoluogo.

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– La Provincia 14.2.2009

Se Bruni non ci crede, chiuda «Agenda 21»

«Preg.mo direttore, la “Big Pause” di Agenda 21 Como: il signor Menegon, che è persona garbata, ci offre, nella sua lettera pubblicata il 3 gennaio questa efficace immagine per definire il lungo periodo di letargo in cui sono caduti tutti gli attori di questo grande processo partecipativo molto poco partecipato» La lettera diCesara Pavone a La Provincia su Agenda 21.

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– La Provincia 13.1.2009

Cambiare la città si può. Il futuro passa da qui

«La Como che si trasforma», è il titolo della tavola rotonda organizzata per venerdì 13 febbraio dall’associazione La città possibile e dalla cooperativa Prospettive, in collaborazione con l’Accademia delle arti e dei commerci Santa Giuliana.

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– La Provincia 7.1.2009