Foto, video e comunicato stampa dell’inziativa “Pedalando per Como da villa Olmo al Parco Negretti”

Foto, video e comunicato stampa dell’inziativa “Pedalando per Como da villa Olmo al Parco Negretti”

Pubblichiamo, di seguito, dei documenti video e fotografici dell’iniziativa organizzata da FIAB Como con la partecipazione di altre realtà associative, fra cui La Città Possibile Como, tenutasi il 17 maggio 2015

 

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quì video, immagini e comunicato stampa:
http://www.cittadellasalutecomo.org/?p=298 

quì altre immagini:
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.891194077607802.1073741831.848736455186898&type=1

quì un articolo su ecoinformazioni:
https://ecoinformazioni.wordpress.com/2015/05/17/onofri-serra-il-santanna-le-associazioni-protestano/

questo un articolo sul quotidiano La Provincia del 19/05/2015

COMUNICATO STAMPA

Como, 17 maggio 2015

Pedalando per Como da villa Olmo al Parco Negretti… senza poter passare nell’area ex Sant’Anna.

Le associazioni e i comitati firmatari di questo comunicato hanno organizzato un’iniziativa chiamata Pedalando per Como, per il giorno 17 maggio. I cittadini sono stati chiamati a passeggiare e pedalare lungo un percorso che idealmente ricalca il tracciato comasco della via ciclabile che l’U.E. (eurovelo 5) prevede tra Londra e Brindisi. Alla rete di soggetti si è unito anche il Comune di Como che ha voluto patrocinare l’evento e offrire l’assistenza della Polizia Locale per garantire la sicurezza dei partecipanti alla passeggiata-pedalata.

E’ con questo spirito collaborativo che abbiamo chiesto di considerare l’apertura dei due cancelli dell’ex area Sant’Anna che avrebbero permesso il collegamento tra San Carpoforo e Via Colonna. L’ex area Sant’Anna è un naturale collegamento tra questi luoghi e permetterebbe alla mobilità dolce di non percorrere la Via Napoleona, evitando così una strada ad alto scorrimento e pertanto più pericolosa.

Questo passaggio, consistente nella sola apertura di due cancelli, non è stato concesso; le motivazioni che ci sono state comunicate sono due: la difficoltà di attivare in una giornata di festa il servizio di sicurezza interno; la natura sanitaria dell’area che, allo stato attuale, non consentirebbe altri usi.

Su quanto comunicato ufficialmente ci sorgono delle perplessità:

– Per quanto riguarda la sicurezza il Comune ha dato la propria disponibilità la Polizia Locale;

– La natura sanitaria dell’Area non ci pare possa contrastare con l’evento;

Non vorremo sia stato negato solo ed esclusivamente per non creare un “precedente scomodo”.

Eppure il dott. Onofri, dirigente dell’Azienda Ospedaliera Sant’Anna, ha più volte dichiarato pubblicamente la propria disponibilità a partecipare ad un tavolo di confronto tra i soggetti interessati a riqualificare il comparto: consideravamo questa iniziativa come un primo passo nella giusta direzione.

L’apertura di quei due soli cancelli consentirebbe a chi vuole andare in bicicletta o a piedi dalla zona di Rebbio-Camerlata al centro cittadino, e viceversa, di farlo nel verde e senza dover percorrere la trafficatissima via Napoleona.

Per fare questo chiediamo che venga organizzato un tavolo di lavoro allo scopo di attivare una convenzione tra gli enti attori dell’accordo di programma per arrivare ad una riqualificazione dell’area e aprire questo passaggio (anche con orari prestabiliti, chiudendolo la notte) così come previsto dall’attuale scheda di Piano del PGT di Como.

Stiamo chiedendo soltanto di aprire due cancelli, non nuove opere!

Ci vorrebbe davvero poco per avere tanto.

E’ opportuno ricordare che la proprietà dell’area, pur giuridicamente soggetta a diritto di tipo privatistico, è di fatto pubblica per il capitale pubblico proprietario dell’azienda ospedaliera stessa, nonché dei fondi ed elargizioni che furono utilizzati per la realizzazione e l’acquisto dei terreni nei lontani anni ’30, come anche per le successive modifiche e manutenzioni.

le associazioni aderenti:

FIAB Como BiciAmo

La città possibile Como

Ciclofficina par Tücc

Comitato Cittadella della Salute

Legambiente Circolo di Como Angelo Vassallo


FIAB COMO BiciAmo … adesso esiste! – Comunicato stampa

FIAB COMO BiciAmo … adesso esiste! – Comunicato stampa
FIAB COMO BiciAmo
Mercoledi 12 sera si è costituita l’associazione FIAB COMO BiciAmo.
A livello nazionale la Federazione Italiana Amici della Bicicletta è oggi la più forte realtà associativa dei ciclisti italiani non sportivi. Con circa ventimila soci suddivisi in 142 associazioni sparse su tutto il territorio italiano; FIAB è prima di tutto un’organizzazione ambientalista che promuove la diffusione della bicicletta quale mezzo di trasporto ecologico in un quadro di riqualificazione dell’ambiente, urbano ed extraurbano. Forte della presenza tra i suoi soci di numerosi esperti in campo sanitario, giuridico, urbanistico, ingegneristico e paesaggistico, FIAB è diventata, negli anni, il principale interlocutore di numerosi enti locali sull’importante tema della mobilità sostenibile. FIAB è stata riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente quale associazione di protezione ambientale ed inserita dal Ministero dei Lavori Pubblici tra gli enti e associazioni di comprovata esperienza nel settore della prevenzione e della sicurezza stradale.
15 cittadini comaschi, tra cui rappresentanti di Legambiente e de la città possibile como, sfidando il maltempo, si sono trovati in via Carcano 4, per condividere l’intento di impegnarsi per promuovere la diffusione dell’uso della bicicletta nel territorio comasco, sia per gli spostamenti quotidiani che per il tempo libero, in condizioni di sicurezza.
Ospite d’eccellenza Beppe Ferrari che ha illustrato, con la consueta simpatia, l’esperienza ultraventennale di Fiab Ciclocittà Varese.
Nella seduta sono emersi e stati condivisi gli indirizzi generali di tenere un livello provinciale, di mantenere rapporti con tutte le associazioni attente al tema della mobilità cosiddetta dolce, e di lavorare sul doppio registro della promozione-comunicazione-formazione e delle proposte concrete, anche di carattere tecnico, alle amministrazioni pubbliche del territorio provinciale.
La presidenza all’unanimità è stata affidata all’arch. Giulio Sala che con forza ha promosso l’incontro.
L’attività dei prossimi giorni sarà rivolta all’allargamento delle adesioni, con la massima apertura ad accogliere tutti i contributi dei futuri associati.
Per eventuali contatti:
tel. 031.4125412

 

atto costitutivo:


A TUTTI GLI AMICI DELLA BICICLETTA

A TUTTI GLI AMICI DELLA BICICLETTA

 

http://biciamo.blogspot.com/
Come sapete siamo da anni impegnati per promuovere l’uso della bicicletta in città per gli spostamenti quotidiani. Negli ultimi tempi alcuni avvenimenti hanno rinnovato la nostra attenzione in merito.
In un importante incontro a Milano con chi si occupa di ciclabilità e mobilità dolce sia a livelli di base che a livelli istituzionali si è parlato di come incidere sulla nuova stesura del Codice della Strada (in corso da parte della Commissione governativa) e sulle norme riguardanti la ciclabilità. Vorremmo soprattutto che i temi e i criteri della Moderazione del Traffico abbiano finalmente il posto che meritano nella legislazione nazionale, come già da tempo succede in Europa.
Nello stesso periodo si è parlato, sia a livello nazionale che locale, della possibilità del ‘Senso unico eccetto bici’, con motivazioni contrarie molto pretestuose da parte di esponenti del governo.
Il 21 settembre scorso, in occasione di EComobility e della giornata di attenzione promossa dal Comune di Como, abbiamo ospitato gli amici della FIAB (Federazione Amici della Bicicletta) di Milano, Varese, Saronno, Lecco. Con l’occasione sono state raccolti un po’ di nominativi di persone disponibili a fondare la sede FIAB COMO.
Con questa comunicazione intendiamo estendere l’invito a tutti i firmatari (nel tempo) di Biciamo, in modo da costituire un primo gruppo di persone che si prendano in carico l’iniziativa.
Potete dare una ‘preadesione’ o rispondendo a questa mail o su Facebook aderendo al gruppo ‘Perchénon fondiamo la FIAB COMO?’
Vi inviamo in allegato la lettera, stesa su invito della FIAB, al Sindaco di Como e alla stampa riguardante il ‘Senso unico eccetto bici’
Como 6 ottobre 2014
 
allegato: 
Como settembre 2014
Oggetto: Codice della strada e “senso unico eccetto bici”
Egr. Signor Sindaco,
sulla stampa nazionale di sabato 6 c.m. si dava notizia di una presa di posizione del Ministro alle infrastrutture Maurizio Lupi di contrarietà ad introdurre nel Codice della Strada il cosiddetto “contromano ciclabile”, ovvero la possibilità di far circolare le biciclette nei due sensi su strade a senso unico per gli altri veicoli.
Tale modifica, avanzata da molti comuni e dalla FIAB (Federazione Italiana amici della Bicicletta), allineerebbe l’Italia a molti paesi europei nei quali, più che in Italia, la mobilità ciclistica viene sistematicamente promossa e favorita: Francia, Belgio, Germania, Svizzera, ecc.
Ovviamente il “controsenso ciclabile” (ovvero il “senso unico eccetto bici”) sarebbe applicabile solo ad alcune strade, prevalentemente i centri urbani, e dovrebbe accompagnarsi ad alcune condizioni e provvedimenti di moderazione e sicurezza del traffico.
Gli oppositori a tale modifica, già bloccata poche settimane fa da un emendamento di Scelta Civica in sede di Commissione Trasporti della Camera, in realtà non sono stati finora in grado di portare argomenti provanti della presunta pericolosità di tale pratica se non le generiche, pretestuose e umilianti argomentazioni che gli italiani sulle strade sarebbero diversi dai tedeschi, francesi o svizzeri e fingendo di preoccuparsi della sicurezza dei ciclisti, limitandone di fatto la circolazione.
Le esperienze e le rilevazioni statistiche di grandi e piccole città europee, ma anche di molte città italiane (Reggio Emilia, Bologna, Torino, …) attestano in realtà che l’introduzione del doppio senso ciclabile, praticato con la dovuta intelligenza tecnica, non comporta alcun aumento di incidentalità, spesso anzi si accompagna ad una sua riduzione, e favorisce l’incremento degli spostamenti in bicicletta.
Siamo quindi a chiederle di unire la sua voce a quella degli amministratori di Milano, Torino, Reggio Emilia, Bologna, ecc. nel richiedere al governo di introdurre nel Codice della Strada norme utili a favorire la circolazione urbana e quotidiana delle biciclette, compreso il “senso unico eccetto bici” ,affinché anche in Italia sia consentito alle amministrazioni comunali di adottare soluzioni già ampiamente e positivamente sperimentate, superando ogni dubbio interpretativo e anacronistiche resistenze.
Cordiali saluti.

Settimana europea della mobilità sostenibile – eCOMObility Day domenica 21 settembre

Settimana europea della mobilità sostenibile – eCOMObility Day domenica 21 settembre


http://www.mobilityweek.eu/home/
http://www.minambiente.it/pagina/settimana-europea-della-mobilita-sostenibile-2014

“Our streets, our choice” (Le nostre strade, la nostra scelta) questo lo slogan dell’edizione 2014 della Settimana europea della mobilità sostenibile promossa dall’Unione Europea  per sensibilizzare i cittadini sull’impatto dei trasporti sulla qualità dell’aria e incoraggiarli a usare mezzi alternativi all’auto privata.
Como festeggerà la Settimana Europea della Mobilità domenica 21 settembre con l’eCOMObility Day, un evento dedicato alla mobilità sostenibile in cui, attraverso varie iniziative, verranno coinvolti i cittadini. 
Anche La Città Possibile Como parteciperà  all’iniziativa del 21 settembre, insieme a numerosi altri enti ed associazioniComune di Como, Asl, Asf, Navigazione Laghi, Csu, Teatro Sociale, Fiab Federazione italiana Amici della bicicletta onlus, Legambiente Como, Bici in Città e lo spaccio agricolo La bella Manza.

Il 21 settembre, dalle 0.00 alle 24.00, sarà possibile viaggiare gratuitamente sui bus di area urbana di Asf

IL PROGRAMMA
 
Tutte le attività, se non diversamente specificato, si svolgeranno dalle 14.30 alle 18.30.
 
Piazza Grimoldi
– stand Comune di Como ed eCOMObility (Assessorati Politiche educative e Mobilità)
dalle 16.30: “I giochi di una volta” a cura del Comune di Como.
– stand Asl – presentazione progetto “Camminare fa bene alla salute”
 
Piazza Cavour
– stand Bicincittà/Bike&Co– presentazione app, nuove stazioni bike sharing, campagna promozionale abbonamenti annuali con sconto
– stand Csu – campagna promozionale abbonamenti P+B (offerta parcheggio + bus, autosilo Valmulini, parcheggio Pulesin via Bellinzona e parcheggio San Martino via Castelnuovo)
– stand Asf – presentazione nuovi automezzi e sfida tra le scuole “Gioca con Asf”
 
Lungo Lario Trieste
– Polizia Locale di Como – distribuzione dei decaloghi del pedone e del ciclista
– stand dimostrazione skating acrobatico – associazione Skaters
– stand La città Possibile+Legambiente+FIAB – presentazione delle associazioni
– performance Teatro Sociale – incursione musicale dal Don Giovanni (ore 18.30)
 
Portici Plinio
– Comune di Como- spazio merenda per i bambini e ”I giochi di una volta” (dalle 16.30)
Negli stand, gli operatori si occuperanno di fornire ai cittadini informazioni riguardanti i servizi offerti e distribuire materiale informativo e/o promozionale
 
Un percorso a piedi e in bicicletta si snoderà nelle vie e nelle piazze del centro per raggiungere Cernobbio e tornare infine a Como via lago.
 
14.30
a Largo Miglio ritrovo della “Camminata Pedibus – In centro col Pedibus”
 
15.00
partenza del Pedibus lungo il seguente percorso: largo Miglio, via Giovio, via Odescalchi, via Rovelli, via Vittorio Emanuele II, via Indipendenza, via Boldoni, via Cinque Giornate, piazza Duomo, via Magistri Cumacini, piazza Verdi
 
15.45
all’arrivo del Pedibus, in piazza Roma ci sarà una simbolica ‘staffetta’ con la biciclettata non competitiva organizzata da FIAB, La città possibile Como, Legambiente. Il pedibus procederà poi attraverso il passaggio pubblico nel giardino dell’hotel Terminus, sul lungolago, in piazza Cavour e arrivo ai Portici Plinio dove verrà offerta una merenda dall’Azienda Agricola ‘Bella Manza’ di Olgiate Comasco. Alle 16.30via libera ai giochi di strada di una volta a cura degli educatori del Comune di Como.
 
La biciclettata (con ritrovo alle ore 15.30in piazza Roma), procederà verso piazza Cavour, lungolago, Tempio Voltiano, Monumento ai Caduti, viale Puecher, passeggiata Gelpi, villa Olmo, via per Cernobbio, riva di Cernobbio. Le biciclette saranno scortate dalla Polizia Locale e da Csu. L’arrivo a Cernobbio è previsto per le ore 16.45 circa
 
16.00
partenza dei Gruppi di cammino (Asl) da piazza Grimoldi in direzione di Villa Geno
 
17.15
imbarco dei partecipanti alla biciclettata all’imbarcadero di Cernobbio e rientro a Como – piazza Cavour con il traghetto, trasporto gratuito offerto dalla Navigazione Laghi
 
18.30
Lungo Lario Trieste- piazza Cavour incursione musicale dal Don Giovanni a cura del Teatro Sociale 

la città possibile como compie 20 anni (ma non li dimostra)

la città possibile como compie 20 anni (ma non li dimostra)

SABATO 14 GIUGNO 2014

ore 14 – 15.30
Piazza Montesanto – Biciclettata per il quartiere di Como Borghi

Ore 16.00 – 19.00 
Caserma De Cristoforis – Piazza Montesanto 
Gioco/laboratorio bambini con gli amici della ciclofficina

Ore 16.00 – 19.00 Caserma De Cristoforis – sala convegni
RITROVIAMOCI IN PIAZZA – lo “Spazio condiviso”

– 20 anni – cosa abbiamo fatto
Oggi – le nuove proposte per i quartieri di Rebbio e Borghi, per la mobilità ciclistica, per le piazze di Como

interventi di: Alberto Bracchi, Beppe Reynaud, Marco Ponte (La città Possibile Como)
Stefano Martinelli (Progetto Radici e Ali)

“Spazio condiviso”, la nuova concezione della mobilità urbana sperimentata in Europa
Attività di formazione e comunicazione locale a Torino

interventi di: Dario Manuetti (La Città Possibile Torino)
Marilena De Biase (Liceo artistico Cottini Torino)

Mobilità – Programmi e progetti del Comune di Como
interventi di: Arch. Daniela Gerosa (Assessore alla Mobilità Comune di Como)

Ore 19.00 e oltre – Festa, apericena, musica

evento facebook:
https://www.facebook.com/events/911116902247172/?ref_newsfeed_story_type=regular

PERCORSO BICICLETTATA
20 anni dell’Associazione “La Città Possibile di Como”
sabato 14 giugno 2014
 

 


Biciamo in città

Biciamo in città
domenica 11 maggio dalle ore 10 alle ore 12
in coincidenza con l’iniziativa Cyclopride del comune di Milano, Legambiente con WWF, Italia Nostra e La città possibile, con il patrocinio del Comune di Como che ringraziamo insieme alle associazioni e gruppi che hanno aderito organizziamo 
BICIAMO IN CITTA’
tutti in bici a Como per attirare l’attenzione sulla mobilità sostenibile ed i problemi dell’inquinamento atmosferico.
Vi aspettiamo numerosi! Insieme a famiglie conoscenti ed amici !

Rebbio dice la sua, ma lo fa mediante un percorso partecipato

Rebbio dice la sua, ma lo fa mediante un percorso partecipato
La Città Possibile Como ha sottoscritto LE PROPOSTE DI QUARTIERE ALLA VARIANTE AL PGT
L’anno scorso in occasione dell’adozione del vigente PGT nacque il Gruppo Spontaneo di Cittadini “Quale Futuro per Rebbio” che avviò un percorso partecipato e condiviso di dialogo in materia di territorio e le osservazioni da loro presentate in detta occasione furono tutte accolte o parzialmente accolte dal Consiglio.
Con l’apertura del periodo di consultazione relativo alla Variante al P.G.T. di Como, il “Gruppo” ha elaborato tre contributi che sono stati ufficialmente presentati al protocollo comunale lunedì 10 marzo.
I suddetti contributi riguardano: l’impostazione generale del Piano dei Servizi, l’Housing Sociale ed il Comparto“ex Trevitex” (misure ed opere compensative per i quartieri di Rebbio e Camerlata).
In occasione della Variante il “Gruppo” ha allargato il proprio dialogo alle Associazioni che operano sul territorio; durante questi tavoli di lavoro sono state analizzate le esigenze del quartiere e sviluppati i sopra detti contributi sottoscritti da molti cittadini e da 16 associazioni e realtà del territorio ( U.S. Alebbio, Anteas Servizi, Ass. Noi ritrovo Parrocchiale, corpo musicale di Rebbio, S.P.I. CGIL, ANVUP Ass. Naz. Vigili Urbani in Pensione, Parrocchia San Martino di Rebbio, Agesci Gruppo Como 45, CRAL Fondazione Ca’ D’Industria, La Città Possibile Como, Scuola Materna di Rebbio, Associazione L’Isola che C’è, Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti Onlus, Coop sociale Lotta contro l’emarginazione ONLUS, associazione Play on the Lake ).
Il contributo maggiormente dibattuto è quello che tratta “dell’ambito Ex Trevitex”di prossima definizione; il Gruppo chiede che le entrate derivanti dall’operazione siano totalmente rinvestite nei quartieri interessati da questo grosso intervento in opere di riqualificazione e compensazione ambientale (opere maggiori e minori) realizzate direttamente dal privato senza passaggio dal bilancio comunale per evitare di incappare nelle ristrettezze dettate dal patto di stabilità.
Le opere richieste sono relative alla riqualificazione della viabilità, dei percorsi pedonali, delle aree a verde e della manutenzione in genere delle strutture esistenti e maggiormente utilizzate dalla comunità.
Poco sentita è l’esigenza di recupero della palazzina antistante la nuova struttura commerciale che (pur riconoscendone la valenza simbolica), se acquisita dal Comune comporterebbe un ingente ed ingiustificato impegno economico per la sua ristrutturazione a scapito delle opere precedentemente citate e sicuramente più importanti per la rinascita dei quartieri.
Considerato che l’efficacia degli interventi proposti è strettamente subordinato alle specifiche scelte progettuali si chiede che l’approvazione dei relativi progetti sia preceduta da un percorso partecipativo che coinvolga il Gruppo ed in generale i quartieri interessati.
Il contributo riguardante l’Housing sociale suggerisce, prendendo spunto da iniziative italiane ed europee già attive, di utilizzare l’invenduto o sfitto derivante dall’edilizia privata per soddisfare le richieste di edilizia economica e popolare o convenzionata attraverso bandi promossi dal Comune che facciano incontrare domanda e offerta.
Il contributo sul Piano dei Servizi relativo al quartiere di Rebbio, partendo da un’analisi delle stesso e sottolineandone le tante criticità e carenze, propone un programma di rielaborazione dello stesso sintetizzabile nei seguenti punti:
  1. Analisi puntuale della situazione esistente e la correzione degli errori materiali;
  2. Pianificazione e riqualificazione del verde;
  3. Progettazione della viabilità che consenta la ricucitura del quartiere;
  4. Pianificazione della mobilità dolce che favorisca la circolazione ciclopedonale;
  5. Manutenzione delle Scuole e di altre Strutture Pubbliche;
  6. Reinvestimento degli oneri nei servizi;
  7. Quantificazione della spesa;
  8. Approfondimento progettuale dei servizi all’interno delle aree di trasformazione;
 

Una questione di civiltà (a proposito dell’estensione della ZTL a Como)

C’è un vizio di fondo nella polemica sull’estensione della Zona a Traffico Limitato prevista a Como, in convalle: la convinzione diffusa, e l’obiezione comune che ne nasce, è che tutto debba essere raggiungibile in auto, il centro città, i negozi, i servizi pubblici, le bellezze naturali e architettoniche, e le abitazioni. In realtà solo per queste ultime è importante garantire la possibilità di parcheggiare l’auto almeno nelle vicinanze di casa. Tutto il resto, soprattutto in una città piccola e percorribile anche a piedi in lungo e in largo come Como, è raggiungibile con altri mezzi, i piedi innanzitutto, la bicicletta, i mezzi pubblici.
Mobilitàè la parola che esprime da sempre il bisogno e il diritto dell’uomo di spostarsi in libertà, con facilità e sicurezza, sia in città che fuori, per il lavoro, per la scuola, per lo svago, e lo sviluppo della motorizzazione privata ha permesso, a lungo, di soddisfare questo bisogno dell’individuo e ne ha fortemente incrementato gli spostamenti. Da qualche tempo però si è verificata un’inversione di tendenza: infatti, a causa dell’eccesso di auto, oggi risulta seriamente compromessa la stessa mobilità individuale, in particolar modo quella dei cosiddetti ‘utenti deboli’, i bambini , gli anziani, i disabili e in ogni caso chi non è giovane, forte e sano. E’ compromesso uno dei diritti fondamentali della persona,così come enunciato dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea (Nizza 7.12.2000), ovvero: Il diritto a muoversi secondo necessità,che deve essere garantito a tutti.
Ma è compromesso anche il diritto alla salute, per l’inquinamento, gli incidenti, lo stress, la solitudine.
 
A Como ne sappiamo qualcosa, in termini di congestione del traffico, di spazio rubato, di aria irrespirabile. Ma ci sono soluzioni possibili, fra l’altro già previste dal Piano del Traffico del 2001 (!). Fra queste l’estensione graduale delle ZTL, delle zone Pedonali, delle Zone 30, e non solo in centro o in convalle ma anche nei quartieri periferici.
 
Gli obiettivi del progetto di cui si discute sono chiari e imprescindibili:
  • Risolvere il problema della sosta dei residenti e aumentare la sosta a rotazione
  • Riqualificare gli spazi centrali, vie e piazze
  • Ridurre il traffico di auto e quindi l’inquinamento e il rumore
  • Migliorare la sicurezza di pedoni e ciclisti
Non vi sembra che una città resa più vivibile dal raggiungimento di questi obiettivi non possa garantire un modo più gradevole di spostarsi, più vivacità e meno stress, e in fondo una migliore qualità di vita?
E questo avverrà per tutte le attività che si svolgono in città, dal lavoro, al tempo libero, allo shopping (o vogliamo che il cliente entri in auto nel negozio?).
 
In tutta Europa queste politiche per la mobilità e la sosta da oltre 40 anni hanno dato risultati eccezionali sia in termini di sicurezza che di qualità degli spazi.
Opportuno ricordare, per sfatare alcuni timori legati alla perdita di posti di lavoro nelle attività commerciali, che i risultati positivi inevitabilmente e conseguentemente si riscontrano anche nel piacere di fare shopping in centri dove è piacevole e sicuro muoversi. Basti riflettere su una semplice cosa: quando qualcuno di noi si reca in un una città preferisce passeggiare e fare shopping lungo il marciapiede di una strada trafficata oppure cerca il classico cartello blu che indica l’area pedonale?
 
Vogliamo continuare a discutere, vogliamo continuare a rimandare queste scelte, vogliamo rimanere indietro? Noi diciamo di no perché “il grado di civiltà di una città si misura dalla qualità degli spazi collettivi che offre”  (Maurice Cerasi), e vorremmo che Como diventasse finalmente una città civile e accogliente, una città per tutti.
 
Alberto Bracchi, Giuseppe Reynaud, Marco Ponte, Cesara Pavone, Danilo Lillia, Igor Fasola, Cecilia Rusconi

 

La Città Possibile – Como 27 maggio 2013

IO PEDALO. E TU?

 

Martedì 7 maggio
IO PEDALO. E TU?
Lascia l’auto in garage e prendi la bici!
Pedaliamo insieme dal Tempio Voltiano a Porta Torre
Ritrovo ore 18:00 al Tempio Voltiano
con
Parada par Tücc http://www.paradapartucc.it
Associazione Territori Natura e Arte http://associazioneterritori.wordpress.com
e la partecipazione di Filippa Lagerbäck (Che tempo che fa)
Tutti in bici. Per una mobilità più sostenibile!
Al termine della biciclettata
Filippa Lagerbäckautrice del libro IO PEDALO. E TU?incontra il pubblico in libreria Feltrinelli Como, in via Cesare Cantù n.17
con Francesca Guido di CiaoComo e La Provincia
Vi aspettiamo!

Interventi a favore della mobilità delle persone non vedenti ed ipovedenti

Nel corso della seduta del 11.03.2013, il consiglio comunale di Como ha discusso e approvato alcune mozioni consiliari, tra le quali quella in oggetto. (31 voti favorevoli, 1 astenuto: praticamente all’unanimità!) presentata dai consiglieri Mario Molteni (Per Como), Laura Bordoli (gruppo Misto), Anna Veronelli (Pdl), Gioacchino Favara (Pd), Sergio Gaddi (Pdl), Vito De Feudis (Pd). 
Il Consiglio Comunale (tutto) ha dato dimostrazione di essere sensibile ed attento ad alcune problematiche, facendo prevalere il buon senso alle vecchie logiche di parte o di partito. Maggioranza e minoranza unite per il “bene comune”.  
Continuate così e naturalmente Grazie da tutte le persone non vedenti ed ipovedenti che conosciamo!

Il provvedimento, emendato, impegna il sindaco e la giunta a ricercare ed attuare accorgimenti utili a facilitare la mobilità delle persone non vedenti ed ipovedenti in particolare prevedendo una costante manutenzione delle strisce pedonali, richiamando al rispetto degli orari per il deposito dei sacchi neri e viola sui marciapiedi, sensibilizzando i cittadini ad evitare di parcheggiare sui marciapiedi (auto, moto e biciclette). Il provvedimento suggerisce, inoltre, di evidenziare con colori di contrasto, le estremità dei paletti dissuasori della sosta, il cambio repentino di quota o i dislivelli (scalinate); ad inserire segnalazioni percepibili dal bastone bianco (pavimentazione ruvida, acciottolato o percorsi tattilo-plantari) in prossimità degli scivoli; l’installazione di avvisatori acustici su tutti i semafori pedonali (attualmente circa 20 su 80 impianti); di promuovere sui trasporti pubblici l’installazione di segnalatori acustici all’esterno per l’indicazione della linea e della direzione e all’interno per le fermate; a valutare  l’installazione nelle rotatorie, laddove richiesto, di semafori acustici posti su ciascun braccio stradale che vi confluisce; a segnalare i semafori con il posizionamento sulla pavimentazione delle apposite strisce di canaletti in gomma. Il provvedimento suggerisce, inoltre, di promuovere la diffusione di dispositivi vocali in sostituzione dei cosidetti Sportelli Tagliacode; a prevedere che nella progettazione delle opere pubbliche che possono influenzarne la mobilità, venga garantita la partecipazione e acquisito il parere di un referente/esponente della Fand (Federazione nazionale dei disabili), a promuovere la realizzazione di una convenzione con l’associazione di categoria per ottenere dei voucher Taxi.


Per visualizzare il testo completo della mozione clicca quì