I neoeletti consiglieri de La città possibile ringraziano il presidente uscente, Lorenzo Spallino per l’impegno profuso ed eleggono il nuovo……

I neoeletti  consiglieri de La città possibile ringraziano il presidente uscente, Lorenzo Spallino per l’impegno profuso ed eleggono il nuovo……


Mercoledì 25 novembre si è riunito il nuovo consiglio de La città possibile como, all’ordine del giorno la nomina del nuovo presidente, avendo Lorenzo Spallino a causa dell’infittirsi dei suoi impegni, escluso, col rammarico dei consiglieri uscenti, di poter bissare il mandato.
L’assenza involontaria di Cecilia Rusconi, designata da alcuni di noi come la consigliera che ben poteva assumerne il ruolo, ha obbligato il consiglio a sospendere l’elezione.
Poiché ogni rovescio ha il suo diritto, l’impasse é stata colta dai consiglieri presenti come occasione per aprire una riflessione sul ruolo del Presidente, riflessione che ha portato un frutto inaspettato:
la decisione di non eleggere per il momento un Presidente ma di designare un Portavoce che resta in carica per X mesi ( da definire se 4 o 6) e poi turna. Il prossimo direttivo definirà quale consigliere aprirà la nuova fase di vita dell’associazione, il non facile dopo-Spallino.
Nuova fase di vita: non era in effetti assolutamente scontato che una nuova fase potesse ancora esserci; conosciamo tutti le difficoltà che assillano tutte le associazioni, una volta passata l’euforia dei primi anni il peso della vita associativa ricade su un numero sempre più ristretto di soci che alla lunga se ne disperano. La città possibile como non fa eccezione, é stata quindi fonte di legittima soddisfazione l’elezione di due nuovi consiglieri, Igor Fasola e B eppe Reynaud, che porteranno nuova linfa alla nostra pianta che, ricordiamo, ha raggiunto i 15 anni di vita.
“IL MOTIVO PER ESISTERE CE L’ABBIAMO”
così ha chiosato Beppe Reynaud, così abbiamo convenuto che sia e per questo proporremo a breve una chiara proposta d’indirizzo per i prossimi 2 anni: cosa faremo, cosa forse faremo, cosa non riusciremo a fare.
Sul “cosa faremo” un’anticipazione:”I laboratori di progettazione urbana” felicemente proposti da Ines Angelillo.
Siamo quindi passati al ” Da Fare Intanto”
Intanto.
Una campagna abbonamenti perché una associazione senza soci no, non la vogliamo
( perché allora basta fare il gruppo d’amici)
Alberto Bracchi si é impegnato ad ideare una campagna ad hoc, mentre, a supporto, Marco Castiglioni curerà il restyling e la stampa di un nuovo “chi siamo” .

Il prossimo direttivo si terrà il 16 dicembre a Lecco: Ines Angelillo ci ha proposto di abbinare cena+consiglio, potevamo rifiutare?
Si ricorda che i nostri consigli sono sempre aperti: a buon intenditor…….