Domenica 1 marzo: Seconda Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate

Domenica 1 marzo: Seconda Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate


Domenica 1 Marzo 2009 –
Seconda Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate.

L’associazione la città possibile como ha accettato anche quest’anno l’invito del Gruppo Natura – Arci di Canzo ad aderire alla manifestazione promossa a livello nazionale da CoMoDo (Confederazione Mobilità Dolce) con una camminata lungo un tratto della ex-tramvia Como-Erba-Lecco.
La linea tranviaria inaugurata nel 1912 e dimessa nel 1956 è stata oggetto, nel tratto compreso tra Camnago Volta e Solzago, di un progressivo recupero ad uso ciclo-pedonale culminato nella ricostruzione del Ponte dei Bottini inaugurato nel 2002.

Dalla linea del tram sono previste puntuali deviazioni alla scoperta di alcuni dei molteplici valori presenti nell’ambito della bassa valle del torrente Cosia, di cui la città possibile como da 15 anni promuove azioni concrete di tutela e di valorizzazione nella prospettiva dell’istituzione di un PLIS (Parco Locale di Interesse Sovracomunale) Parco della Valle del Cosia, dalle sorgenti del torrente sino alla città.

Accompagnati da Nicola Vicini, Guida Ambientale Escursionistica del Gruppo Natura Arci di Canzo, e di alcuni volontari del gruppo P.V.C. de la città possibile, si potranno visitare: una antico Mulino e percorrere la sua roggia molinara, la tomba di Alessandro Volta, una inaspettata e suggestiva cascata, un antico nucleo rurale, sino al nuovo Ponte dei Bottini.
dove un piccolo punto ristoro, allestito dal sempre più apprezzato apicoltore comasco Maurizio Gallo, con pane e mieli di diversi fiori, attenderà gli escursionisti

Ritrovo alle ore 10,00 al Piazzale sopra la chiesa di Camango Volta
(facilmente raggiungibile con la linea 4 Bus Urbano – da Stazione San Giovanni 9,15 ogni ora e da Camnago Volta 16,40 ogni ora ).
Consigliati scarponcini e colazione al sacco.
Per informazioni Nicola Vicini 338.6358995 oppure nicola@gruppo-natura.it

Si ringraziano anticipatamente Giuseppe Muscionico (il depositario dei segreti del Mulino Maestro) e Maurizio Gallo per la consueta e generosa disponibilità


Domenica 1 marzo: Seconda Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate

Domenica 1 marzo: Seconda Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate


Domenica 1 Marzo 2009 –
Seconda Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate.

L’associazione la città possibile como ha accettato anche quest’anno l’invito del Gruppo Natura – Arci di Canzo ad aderire alla manifestazione promossa a livello nazionale da CoMoDo (Confederazione Mobilità Dolce) con una camminata lungo un tratto della ex-tramvia Como-Erba-Lecco.
La linea tranviaria inaugurata nel 1912 e dimessa nel 1956 è stata oggetto, nel tratto compreso tra Camnago Volta e Solzago, di un progressivo recupero ad uso ciclo-pedonale culminato nella ricostruzione del Ponte dei Bottini inaugurato nel 2002.

Dalla linea del tram sono previste puntuali deviazioni alla scoperta di alcuni dei molteplici valori presenti nell’ambito della bassa valle del torrente Cosia, di cui la città possibile como da 15 anni promuove azioni concrete di tutela e di valorizzazione nella prospettiva dell’istituzione di un PLIS (Parco Locale di Interesse Sovracomunale) Parco della Valle del Cosia, dalle sorgenti del torrente sino alla città.

Accompagnati da Nicola Vicini, Guida Ambientale Escursionistica del Gruppo Natura Arci di Canzo, e di alcuni volontari del gruppo P.V.C. de la città possibile, si potranno visitare: una antico Mulino e percorrere la sua roggia molinara, la tomba di Alessandro Volta, una inaspettata e suggestiva cascata, un antico nucleo rurale, sino al nuovo Ponte dei Bottini.
dove un piccolo punto ristoro, allestito dal sempre più apprezzato apicoltore comasco Maurizio Gallo, con pane e mieli di diversi fiori, attenderà gli escursionisti

Ritrovo alle ore 10,00 al Piazzale sopra la chiesa di Camango Volta
(facilmente raggiungibile con la linea 4 Bus Urbano – da Stazione San Giovanni 9,15 ogni ora e da Camnago Volta 16,40 ogni ora ).
Consigliati scarponcini e colazione al sacco.
Per informazioni Nicola Vicini 338.6358995 oppure nicola@gruppo-natura.it

Si ringraziano anticipatamente Giuseppe Muscionico (il depositario dei segreti del Mulino Maestro) e Maurizio Gallo per la consueta e generosa disponibilità



1, 10, 100 Como: le foto di ^la Como che si trasforma^

Le slides della prima serata di 1, 10, 100 Como, organizzata da Città Possibile presso l’Osteria del Gallo, ieri 13 febbraio 2009: foto a cura di Elena (Brezza di lago) Trombetta.

Grazie a tutti di essere venuti (ed eravate tanti …).

Un feedback alla serata è, ovviamente, graditissimo e utile per quelle a venire. Alla prossima!

MEMO / Dove, quando

Tutti gli incontri si tengono presso l’Osteria del Gallo, via Vitani 16, Como, con inizio alle ore 18:00. Le prossime date sono:

» 6 marzo 2009 >> la Como che pulsa

» 3 aprile 2009 >> la Como che si muove

» 8 maggio 2009 >> la Como che decide


Etiamsi omnes, ego non

Etiamsi omnes, ego non

Vale la pena avere gli occhi aperti e le antenne alzate. Vale la pena certamente leggere un periodico come Famiglia Cristiana, ottimamente diretto da Don Antonio Sciortino, spesso non in sintonia con i vertici CEI. Dice Famiglia Cristiana nell’ultimo editoriale che «il circo politico ha dato prova, nei giorni scorsi, di manifesta incoerenza morale» perché «da una parte si batte, giustamente, per Eluana ma, al tempo stesso, approva agghiaccianti leggi discriminatorie. Dall’altra parte si batte per gli immigrati, ma promuove una cultura di morte». Secondo il periodico dei Paolini:

L’Italia precipita, unico Paese occidentale, verso il baratro di leggi razziali, con medici invitati a fare la spia e denunciare i clandestini, cittadini che si organizzano in associazioni paramilitari, al pari dei Bravi di don Rodrigo, registri per i barboni, prigionieri virtuali solo perchè poveri estremi, permesso di soggiorno a punti e costosissimo [… ] Il soffio ringhioso di una politica miope e xenofoba, che spira nelle osterie padane, è stato sdoganato […] La cattiveria invocata dal ministro Maroni è diventata politica del governo.

Forse non tutti la pensano così, temo nemmeno i più. Certamente non il ministro dell’Interno, Maroni, che dà mandato ai suoi legali: “Frasi deliranti, violenza inaudita”. Insomma: “Vi denuncio”. In tutto questo c’è di buono che qualcuno ha alzato la mano e ha detto, come Joachim Fest che a sua volta si rifà a un passo del vangelo di Mattteo, “Io no“. C’è solo da rendergli merito.

Link: Scintille tra Famiglia Cristiana e Maroni. “Leggi razziali”. “Falso, vi denuncio” [Repubblica, 9 febbraio 2009]


C’è chi dice no

C’è chi dice no


Lydie Perrod, mia mamma, quinta dei dieci figli di Pierre Perrod e Clémence Grange, due contadini montanari che vivevano con e della loro terra posta lungo una stretta valle laterale della Valle d’Aosta, a ridosso del confine con la Francia, si ricordava di quando sua mamma le raccontava di quegli uomini e donne in fila indiana, in maggioranza veneti che, negli affamati e miseri anni successivi alla fine della prima guerra mondiale, cercavano di passare il valico del Piccolo S. Bernardo per cercare fortuna in Francia e di come loro, non senza timore, li avessero aiutati sia ospitandoli nel fienile per la notte, sia accompagnandoli lungo i conosciuti sentieri, fino ad un punto sicuro, oltre il confine. Aiuto che, oltre vent’anni dopo lei e sua sorella Marie, avrebbero di nuovo offerto, accompagnando sugli stessi sentieri, senza compenso e nottetempo, altre persone sans papiers che, sul finire della seconda guerra mondiale, con i confini ancora chiusi, cercavano in Francia il lavoro che non trovavano in Italia. Ora pare che la maggioranza degli Italiani non si ricordi più di quando erano gli Italiani ad essere migranti che bussavano sperando venisse loro aperto. Non si ricorda più, questa maggioranza di smemorati, di quanti fossero né di dove siano andati, e se proprio ricorda ne sottostima il numero. I numeri dell’emigrazione italiana sono qui dove troviamo anche questa interessante pagina riassuntiva dell’emigrazione italiana in 140 anni. Dovremmo inviarla ai 156 senatori che oggi hanno votato il ddl 733 sulla sicurezza, decreto che oltre ad istituire le ronde padane ed il registro dei clochards, ha accolto l’emendamento della Lega che cancellando il più che civile comma 5 dell’ Art 35 del decreto 25 luglio 1998 n.286:

“L’accesso alle strutture sanitarie da parte dello straniero non in regola con le norme sul soggiorno non può comportare alcun tipo di segnalazione all’autorità, salvo i casi in cui sia obbligatorio il referto, a parità di condizioni con il cittadino italiano”.

permetterà al personale sanitario di denunciare i pazienti clandestini.
Il testo deve ora passare alla Camera, la speranza è che i molti appelli a non tener conto della norma, tra i quali quelli di Medici Senza Frontiere
, della CEI , della Federazione Nazionale Ordini Medici Chirurghi ed Odontoiatri , riescano a convincere i Deputati a non votarla.


Ai consiglieri di minoranza del Comune di Como

Ai consiglieri di minoranza del Comune di Como

Porgo questo messaggio ai consiglieri di minoranza del Comune di Como. Considerato quanto sta dis-facendo e non-facendo la giunta Bruni ( roba da andar fuori di testa ) hanno proprio bisogno di un buon mantra! Non é certo facile, in questi momenti, mantenere i nervi saldi. Molti di noi si sarebbero già fatti prendere dallo sconforto , quello stesso sconforto che viene ormai espresso quotidianamente da un sempre più ampio numero di cittadini, un po’ ovunque, bar, luoghi di lavoro, autobus: Sindaco, ne sente l’eco?


Cosa diranno domani?

… Abbiamo attivato una task force che ha seguito l’eccezionale nevicata 24 ore su 24. Abbiano prestato la massima attenzione al fenomeno. Situazioni critiche sono state risolte immediatamente. Abbiamo sparso quintali di sale. Alle 4 del mattino i mezzi spalaneve erano già sulle strade. Da noi è andata meglio che altrove. Non abbiamo nulla da rimproverarci. La gente si è messa per strada e invece avrebbe dovuto rimanere a casa. Non abbiamo notizie di anomalie nel funzionamento della macchina comunale. Ringrazio pubblicamente i dipendenti dell’amministrazione comunale per l’eccezionale dedizione al lavoro e spirito di abnegazione. Tutti gli uffici erano aperti per dare risposte ai cittadini e consigliare il da farsi. Ho seguito personalmente gli eventi e posso garantire che tutto ha funzionato al meglio. Perché, invece di lamentarsi, la gente non ha spalato i marciapiedi davanti alle abitazioni? La situazione è stata sempre sotto controllo. Sono stati rinviati a causa del maltempo gli interventi previsti dal Piano Potature affidato al Global Service. Sono a disposizione per ogni lamentela o chiarimento. I bus sono usciti senza catene. Eravamo preparatissimi. Siamo stati colti impreparati. I tombini hanno funzionato egregiamente. I tombini non hanno funzionato per colpa dei soliti maleducati …