Piani dei cimiteri frazionali di Como: l’osservazione di Città Possibile

Con delibera n. 4 dell’11 febbraio 2008 il Consiglio Comunale ha adottato una variante allo strumento urbanistico al fine di recepire i contenuti del piano dei cimiteri frazionali di Albate, Breccia, Camerlata, Camnago Volta, Civiglio, Lora, Monte Olimpino e Rebbio, localizzare i relativi interventi di ampliamento e ridurre la zona di rispetto cimiteriale degli otto cimiteri frazionali. Città Possibile ha depositato la propria osservazione, opponendosi alla riduzione della fascia di rispetto cimiteriale, vuoi per ragioni di decoro e tranquillità dei luoghi, vuoi per opporsi alla sanatoria degli interventi abusivi realizzati in questi anni all’interno della fascia di rispetto.

Materiali:


Basta torri e grattacieli, meglio pensare al turismo. E al lago finalmente pulito

Basta torri e grattacieli, meglio pensare al turismo. E al lago finalmente pulito

Fioriscono le proposte (verticali) in vista dell’Expo a Como. E Città Possibile lancia la sua proposta (orizzontale).

Fioriscono le proposte perché in vista dell’Expo 2015 Como “si alzi sui pedali e punti a un traguardo di assoluta eccellenza“. Al tempo stesso, si ammonisce, nessun obiettivo sarà raggiunto se verrà lasciato spazio al Partito del No. Contagiati da questo ribollire di progettualità anche noi, come il Marinetti amante della velocità che estratto dal fossato per aver evitato due ciclisti è un uomo nuovo, vorremmo cambiare registro e iscriverci, senza indugi, al Partito del Sì. Perché se esiste un Partito del No, immaginiamo esista anche il suo contrario che per forza di cose deve essere quello che nell’ordine ha proposto: eliminare la stazione Nord a lago, realizzare al suo posto un grattacielo, collocare una piramide in piazza Cavour, togliere la fontana di Cattaneo e Radice da Camerlata per riposizionarla sempre a piazza Cavour. I fautori del Sì hanno le loro buone ragioni a temere che la festa dell’Expo possa essere guastata dai seguaci del No. Non vanno infatti dimenticate, tra le vittorie di questi, il no al Piano Regolatore da 1.000.000 di abitanti, il no alla cementificazione della Spina Verde, il no ad una Città Murata dove si poteva abbattere qualunque cosa si trovasse a più di venti metri dal Duomo, il no all’interramento del primo bacino fino alla diga foranea, pensato negli anni Sessanta per realizzare un grande parcheggio a raso. Accanto a questi esempi di No illustri, esistono No di cui ci si dimentica volentieri: come il No alla chiusura del centro storico al traffico, oggi inimmaginabile. Insomma: la realtà è sempre più complessa di quello che sembra e non basta creare un fronte avverso per dar ragione al proprio. Tuttavia, per non essere costretta – come affermava Brecht – a sedersi dalla parte del torto, visto che è probabile che a breve tutti gli altri posti saranno occupati, Città Possibile vorrebbe iscriversi al Partito del Sì. Avremmo anche una proposta. Orizzontale invece di verticale. Niente grattacieli, torri campanarie, funivie o piramidi varie, ma rendere balneabile il primo bacino. Con l’ovvia conseguenza di ripensare il rapporto con un lago che si chiama “di Como” ma che i comaschi usano poco. Accessi, scali, società sportive, noleggi, turismo, tutto da ridisegnare in vista di un utilizzo abituale, di un saldatura definitiva con un elemento, l’acqua, che ci viene descritto in negativo e da cui sembra non resti che difendersi interrando, erigendo, palificando, in un delirio operativo da cittadina olandese. Insomma, ci piacerebbe assomigliare a Perth, dove un giro in barca nella pausa pranzo o un bagno con i bambini la domenica pomeriggio non sono operazioni complesse che necessitano iscrizioni a club, tempo passato al telefono a verificare orari e disponibilità delle piscine pubbliche, con inevitabili pellegrinaggi finali verso la vicina Svizzera. La sfida dell’Expo è complessa come tutti i problemi umani, i quali presentano sempre una soluzione semplice. Come diceva Mencken, semplice, plausibile e generalmente sbagliata.

Lorenzo Spallino

Pubblicato su La Provincia del 17 maggio 2008


Sul tetto del lavatoio…

Sul tetto del lavatoio…

L’ottimo Beppe, nonchè architetto Reynaud, ha risposto all’invito del gruppo lavatoi ed ha fatto un giro, a Como, nel quartiere della caserma De Cristoforis, alla ricerca del lavatoio su cui abbiamo apposto il nostro cartello. Ecco quanto ci scrive e ci invia :

Certo che sono andato in via Alciato!

Però ho sbagliato lavatoio, sono andato nell’altro di via Alciato, quello che serviva il quartiere Trieste e Volta,quello che ho scoperto essere stato trasformato in deposito biciclette, non so se a servizio del quartiere, o privatizzato, però quanto meno serve a qualcosa, anche se ha perso il rapporto con l’acqua avendo disfatto le vasche in cemento. Quello con il cartello cp, seppure chiuso, ha anche lui un utilizzo frequente come piattaforma rialzata per fotografare l’asilo Sant’Elia, più di una volta è stato visto il giapponese di turno sul tetto con cavalletto. Basterebbe fargli una scaletta e un parapetto o anche un cannocchiale a gettone (penso che avrebbe più successo di un’anacronistica macchina da lavare a gettone).
beppe

Chi fa il bis?


Info point lavatoi

Info point lavatoi

Affissi i primi cinque cartelli

Così li definisce il titolo della foto notizia pubblicata domenica 11 maggio sul quotidiano La Provincia, e noi,del gruppo lavatoi, lo facciamo subito nostro perché sintetizza efficacemente la nostra proposta, la seconda delle cinque che La città possibile como propone per migliorare la nostra città. Una volta definito il progetto, ci siamo concentrate sulla redazione di una mappa che, elencati ed individuati i lavatoi di Como ed i sentieri ad essi correlati e corredata di foto e testo a spiegazione del progetto, abbiamo deciso, dopo averla stampata su tanti cartelli quanti sono i lavatoi sui quali via via saranno affissi, di “donare” alla città, con l’intento di contribuire, attraverso il percorso proposto che, di lavatoio in lavatoio, e di lavatoio in sentiero, unisce tema dell’acqua a quello della terra, ad accrescere la conoscenza e la memoria dei luoghi. Vogliamo qui ricordare che i lavatoi sono ben 23! Abbiamo quindi deciso di partire, sabato 9 maggio, con l’affissione su un primo gruppo di 5 lavatoi, iniziando da quello di via Acquanegra alla guzza, uno dei 4 lavatoi di Albate. Se il buongiorno si vede dal mattino, dobbiamo dire che la nostra iniziativa è stata subito capita ed apprezzata dalle persone che, incuriosite, si sono avvicinate a noi per capire cosa stavamo facendo; non a caso, sono state le donne, le più curiose, forse perché, proprio loro, interrogate, hanno subito ricordato che, quel lavatoio, l’avevano frequentato eccome!
Ma ecco le foto.

Lavatoio di via Magni
Il lavatoio è chiuso. Affaccia su un piccolo, ma frequentato, giardino pubblico. Proprio all’inizio della via è in costruzione un “casermone” che ospiterà ben 150 famiglie. la signora che legge con attenzione il nostro cartello, abita il quartiere da 40 anni e si ricorda bene del tempo in cui era aperto e molto utilizzato.

Lavatoio di Civiglio
E’ al momento, il nostro beniamino. Quando abbiamo fatto l’ultimo sopralluogo, il lavatoio era aperto; ora è chiuso ma non è stato pulito. Che peccato poi aver lasciato quella rotta grondaia di sghimbescio tra la grata della porta!

Lavatoio di via Alciato
si trova proprio dirimpetto all’asilo S.Elia; il sito del comune di Como, lo segnala, definendolo “l’opera tra le più limpide di Giuseppe Terragni” . Aperto al pubblico dal lunedì al venerdì, è in effetti meta obbligata dell’architettura del 900. Il degrado in cui versa il lavatoio offende il quartiere e macchia la bellezza e la luminosità dell’edificio.

Lavatoio via Bignanico
da qui si gode di una vista imperdibile sul primo bacino… Oltre ad essere collocato in un luogo di pregio, questo lavatoio ha una particolarità: è a pianta triangolare.

Non lasceremo orfani gli altri lavatoi, per altri 5 sono già pronti i cartelli, dunque l’affissione prosegue … chi volesse unirsi a noi ci contatti senza indugio!

p.s.
Volutamente non abbiamo inserito in questo post la foto del poster, nella speranza che lo vogliate leggere direttamente sul lavatoio che vi è più vicino!

p.s. 2
Avete visto le immagini e volte andare a dare un’occhiata di persona? Grazie a un lavoro certosino gli indirizzi dei lavatoi sono stati caricati su Google Maps. Potete vedere dove sono i lavatoi e come arrivarci.

gruppo lavatoi
Ines Angelillo
Patrizia Bozuffi
Cecilia Rusconi
Cesara Pavone [cesara.pavone @ gmail.com]



La fontana di periferia

La fontana di periferia

Nell’ansia da prestazione verticale che affligge la città alle soglie dell’Expo, tra le proposte ^buttate lì^ c’è quella di riempire il ^vuoto^ di piazza Cavour con la fontana di Camerlata. A parte il fatto che magari a qualcuno il ^vuoto^ piace, nessuno ha pensato di sentire i periferici abitanti di Camerlata, che pure avranno tante colpe e brutture ma che ai loro simboli sono giustamente affezionati. Dopo l’ospedale, via anche la fontana. Tanto, si dice, è periferia …


VISITA GUIDATA ALLA VALLE DEL COSIA

10 MAGGIO 2008

Il Gruppo Naturalistico della Brianza ONLUS in collaborazione con La Città Possibile – Como organizza visita guidata alla Valle del Cosia sabato 10 maggio 2008. L’appuntamento è fissato alle ore 14.30 in Piazza Martignoni a Camnago Volta; dopo la visita alla tomba di Volta, ci si porterà in località Ravanera, dove si scenderà nella imponente forra scavata nella roccia dal torrente Cosia, tra boschi, prati, aspre scarpate, interessanti “marmitte dei giganti” (dette localmente bottini) e si risalirà la valle fino a Solzago di Tavernerio, costeggiando il corso d’acqua. Da qui si ritornerà a Camnago lungo il tracciato recuperato dell’ex-tramvia Como-Erba-Lecco, attraversando il nuovo “Ponte dei Bottini”, realizzato nel 2002 grazie ad un accordo di Programma tra i Comuni di Como e Tavernerio e “La Città Possibile Como”. Si raccomandano scarponcini comodi e abbigliamento adeguato. La quota di partecipazione è di 5 euro. Per informazioni e prenotazioni (obbligatorie): Pina Rossi 031.608020 e Rita Guidetti 02.6192916. Gruppo Naturalistico della Brianza ONLUS 22035 Canzo (Co) casella postale 28 – Tel. e Fax 031 68 18 21 gnbca@tiscali.it

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Per essere tenuti a corrente degli appuntamenti di Città Possibile, visitate la pagina http://www.cittapossibilecomo.org/newsletter.htm


Appuntamenti di Città Possibile

10 MAGGIO 2008
MUNICIPI SOSTENIBILI: LA MOBILITÀ URBANA
Sabato 10 maggio 2008 alle ore 9.00 presso Villa Gallia, a Como, si terrà il secondo incontro del percorso “Municipi sostenibili”, rivolto agli amministratori locali, dal titolo Mobilità Urbana. Nell’ambito del progetto Quotidiano sostenibile continua un ciclo di quattro incontri su tematiche di grande attualità e interesse che riguardano il buon governo del territorio. Tra i relatori, Alberto Bracchi di Città Possibile.
Info: http://www.cittapossibilecomo.org/new.htm

10 MAGGIO 2008
VISITA GUIDATA ALLA VALLE DEL COSIA
Il Gruppo Naturalistico della Brianza ONLUS in collaborazione con La Città Possibile – Como organizza visita guidata alla Valle del Cosia sabato 10 maggio 2008. L’appuntamento è fissato alle ore 14.30 in Piazza Martignoni a Camnago Volta; dopo la visita alla tomba di Volta, ci si porterà in località Ravanera, dove si scenderà nella imponente forra scavata nella roccia dal torrente Cosia, tra boschi, prati, aspre scarpate, interessanti “marmitte dei giganti” (dette localmente bottini) e si risalirà la valle fino a Solzago di Tavernerio, costeggiando il corso d’acqua. Da qui si ritornerà a Camnago lungo il tracciato recuperato dell’ex-tramvia Como-Erba-Lecco, attraversando il nuovo “Ponte dei Bottini”, realizzato nel 2002 grazie ad un accordo di Programma tra i Comuni di Como e Tavernerio e “La Città Possibile Como”. Si raccomandano scarponcini comodi e abbigliamento
adeguato. La quota di partecipazione è di 5 euro. Per informazioni e prenotazioni (obbligatorie): Pina Rossi 031.608020 e Rita Guidetti 02.6192916. Gruppo Naturalistico della Brianza ONLUS 22035 Canzo (Co) casella postale 28 – Tel. e Fax 031 68 18 21 gnbca@tiscali.it

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Per essere tenuti a corrente degli appuntamenti di Città Possibile, visitate la pagina http://www.cittapossibilecomo.org/newsletter.htm


VAS S. Anna: a proposito delle integrazioni del Rapporto Ambientale.

Il 2 maggio 2008 Città Possibile Como ha scritto al dr. Russi Alessandro, responsabile della VAS del S. Anna, la seguente mail:

Cortese dottor Russi,
in vista dei prossimi appuntamenti della VAS dell’area S. Anna, abbiamo preso atto che l’Amministrazione ha reso pubblico un documento dal titolo ^Integrazione marzo 2008 Rapporto Ambientale – VAS Sant’Anna^: si tratta di un documento di 99 pagine. Poiché Città Possibile ha, come le altre associazioni e amministrazioni coinvolte, reso le proprie osservazioni su un testo antecedente a questo, credo sia quantomeno doveroso, pena l’inintelligibilità di osservazioni e documento, che l’estensore dello stesso evidenzi dove e in che punti questo si differenzi dal precedente, secondo la consuetudine internazionale dei call for paper, sintetizzando i risultati del raffronto in un documento a,parte. Le ricordo altresì che la d.c.r. 13 marzo 2007, n. VIII/351, prevede che i risultati della partecipazione siano resi pubblici (6.3), affinché i partecipanti tutti vedano riflesse le loro opinioni sul processo e possano constatare la qualità che il loro sforzo conferisce al P/P: di ciò, spiace rilevarlo, non c’è alcuna traccia sul sito del Comune di Como, né alcuna informazione è resa affinché i soggetti non espressamente convocati possano quantomeno essere a conoscenza degli appuntamenti pubblici.
Sappiamo bene che gli aspetti comunicativi del Comune di Como non sono di Sua competenza, ma ciò non toglie che sia Lei il referente responsabile della VAS in oggetto: tanto Le segnaliamo affinché possa sollecitare chi di dovere.
Un cordiale saluto
Lorenzo Spallino
La Città Possibile Como