Castagnata al Ponte dei Bottini

Castagnata al Ponte dei Bottini

1 novembre 2008: torna il consueto appuntamento con la Castagnata al Ponte dei Bottini. Tutto il giorno alla radura del Ponte dei Bottini, la festa per un “Parco della valle del Cosia” con polenta e stracchino, caldarroste, vin brulé. La radura del Ponte si trova lungo la “linea del tram” accessibile da Camnago Volta o da Solzago. In collaborazione con Pro Loco Tavernerio, gruppo “Musica Spiccia” e gruppo volontari antincendio Tavernerio. Si raccomandano scarpe grosse e …


A Ponzate in Via Verdi un ponticello….

A Ponzate in Via Verdi un ponticello….


Il bello di Como&dintorni è che in un attimo, svoltato l’angolo, entri in un’altra dimensione.
Accade, ad esempio, quando, lasciato il ponte di S. Martino, ti inoltri lungo la via Pannilani e d’incanto sei fuori dal brusio della città.
Accade anche a Ponzate, che già di suo è una bella oasi, se dal tornante appena sotto l’ingresso alla frazione, imbocchi Via Verdi e scendi, ancora tra case e villette, fino ad uno spiazzo al limitare di un boschetto da cui si stacca un sentiero …oltrepassata la catenella , ti inoltri …ma dove porta?
I piedi “sentono” una disconnessione, a suo modo regolare e gli occhi scoprono, discontinuo ed interrato, un vecchio acciottolato. Ermanno Trombetta, un gentile signore che del luogo sa, spiega che quel sentiero è proprio storico perchè era, prima della costruzione della carrozzabile per Brunate, l’unica via di comunicazione di quei luoghi, con la Brianza.
Beh! un bellissimo sentiero!
Ma… c’è un ma. Il sentiero non è praticabile perchè interrotto da un divieto di transito posto su … un ponticello!
Eh sì, perchè lì in quel solco vallivo, scorre il Rio di Ponzate, ma il ponticello che lo scavalca è pericolante ed inagibile.
Un vero peccato.
Però, però si potrebbe sistemare, mettere in sicurezza, forse ricostruire ex novo!
Per La città possibile, un’occasione da non perdere! Il ripristino del ponte permetterebbe di recuperare anche il sentiero, ulteriore tassello della rete dei sentieri del Parco Valle del Cosia!
Il comune di Tavernerio è d’accordo ed ancora una volta, come già accaduto per la radura dei gelsi, il lavatoio ed altro, una brigata di volenterosi si mette subito all’opera ed inizia una prima messa a giorno del ponticello che, cogli anni, si è un pò inselvatichito!.
Ma ecco le foto del primo giorno di pulizia e sopralluogo!


Ghiaccio sulla scuola, Como inclusa.

Ghiaccio sulla scuola, Como inclusa.

Non so se Brezzadilago ha scritto Ghiaccio pensando alla mozione, proposta dalla Lega Lombarda ed inserita nel maxiemendamento presentato dal Governo, interamente sostitutivo del disegno di legge di conversione del Decreto legge 1° settembre 2008, n. 137, riguardante l’istituzione, per la scuola dell’obbligo, di classi di inserimento per gli stranieri che non parlano o parlano poco la lingua italiana, di fatto delle classi separate, mozione passata con 265 sì e 246 no.

Non lo so, ma leggendo le notizie riguardanti questa riforma ho provato la stessa sensazione di ghiaccio che la blogger comasca evoca nella sua poesia. Il ghiaccio non si è sciolto, purtroppo, neppure leggendo la “riflessione” scritta da Adria Bartolich e pubblicata dal nuovo quotidiano L’Ordine perché, come non raggelarsi, quando ci dice, quasi a dimostrazione che le classi separate esistono già, che gli alunni stranieri, sarebbero concentrati su tutto il territorio nazionale, in meno di 50 istituti, e che, a Como, la scuola media Parini, ha scelto di concentrare gli stranieri in un corso solo. Alcune sue considerazioni poi, mi hanno ulteriormente gelato, questa, forse più di tutte:

Il modello “tutti gli uguali insieme” nella storia dell’umanità è stato quello più praticato. Ad esso viene spesso contrapposto l’altro, che nella sua ultima declinazione trendy è “la ricchezza delle differenza”. I primo individua chiunque sia al suo esterno come un nemico, il secondo si trasforma in una rissa permanente al suo interno.

Senza speranza, senza scampo, senza scelta, la separazione o la rissa permanente come dato ineludibile, quando invece ci sono esempi virtuosi come documentato da questo post su Affaritaliani.it.


18 ottobre 2008: notte dei senza dimora

18 ottobre 2008: notte dei senza dimora

A Porta Torre (Como), dalle ore 10.00 fino alla notte, come in molte piazze d’Italia, Sabato 18 ottobre 2008 si dorme per terra. Un gesto fortemente simbolico per avvicinare le persone più in difficoltà e portare su di loro l’attenzione di tutti. L’iniziativa della “Notte” viene proposta in riferimento alla “Giornata mondiale di lotta alla povertà” indetta dall’ONU per il 17 ottobre e nasce nell’ottobre del 2000 a Milano su iniziativa dei giornali di strada “Terre di mezzo” e “Scarp de’ tenis”. Dal 2004 viene organizzata anche nel cuore di Como e rappresenta un forte momento in cui proporre un’iniziativa di promozione sociale e di solidarietà. L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio del Comune di Como, assessorato Servizi Sociali e si avvale della collaborazione di Avc-Csv, Associazione del volontariato comasco, Centro servizi per il volontariato.

Programma

Dalle ore 10.00 al Teatro Lucernetta – Un momento di confronto: conferenza per “Open Space – guida ai servizi di accoglienza per le persone in stato di bisogno” realizzata da inMensaMente (coordinamento delle mense di Como, Erba e Cantù). Intervengono: padre Giuseppe Turati che presenterà la realtà delle mense per i poveri nel nostro territorio e illustrerà scopi e vantaggi per operatori e utenti della nuova guida “Open Space” – Rosangela Pifferi racconterà la sua esperienza nei servizi di accoglienza – Massimo Cremonini porterà la sua testimonianza come volontario all’Opera S. Vincenzo di Terni. Il dibattito sarà moderato da Linda Bellunato, volontaria “di lungo corso” a Terre di Mezzo. Rinfresco preparato da Enaip.

Dalle ore 15.30 a Porta Torre – Un momento di informazione e di animazione: Le associazioni della città che si occupano di emarginazione sono presenti con i loro volontari.

Concerto Note senza dimora – Musiche e arti di strada

15.30 Como Lake Rovers (folk band)

16.15 Spettacolo di magia, giocoleria e arte varia del Mago Barnaba

17.15 La banda del villaggio solidale

18.33 (ora del tramonto) Giocoleria di “Lune al Tempio”

Dalle ore 21.00 al Teatro Lucernetta – Un momento di divertimento: proiezione del film Il Ciclone di Leonardo Pieraccioni. Rinfresco preparato da Garabombo

Notte sotto i portici – Un momento di condivisione: dopo il cinema, ognuno con il suo sacco a pelo, ci si sposta sotto i portici del liceo Volta per trascorrere la notte all’aperto.

Info

  • Associazione Incroci Onlus, Via Tommaso Grossi, 20 – Como – Davide Ciucci, tel. 328.2194211



I baldi puliziotti di Ponzate ….

I baldi puliziotti di Ponzate ….

Se il buongiorno si vede dal mattino…

Questi baldi puliziotti fanno ben sperare sull’esito del progetto di recupero del Lavatoio di Ponzate. Perchè, dopo una serata d’incontro, organizzata dal nostro capogruppo Beppe Reynaud, tra un folto numero di abitanti della frazione ed alcuni di noi de La città possibile, giovedì 2 ottobre presso il centro Civico di Ponzate, finalizzata a presentare l’intenzione del Comune di Tavernerio di procedere al recupero conservativo del loro lavatoio, subito si è formato un gruppo di “puliziotti” che sabato 4 ottobre senza indugi, con ramazza, badile e falcetto ha dato inizio ad una prima pulizia degli spazi, sotto incuria, del lavatoio.Il gruppo si ritroverà sabato prossimo, 11 ottobre, ma ecco quanto, dalle parole del “capo”:
l’appuntamento è per sabato mattina sempre al lavatoio per caricare il materiale e la terra sul bremach messo a disposizione da Massimiliano (Bernasconi scavi)
poi scendiamo a pulire il ponticello di via Verdi e magari riusciamo già a fare il rilievo tacheometrico
beppe

Come di dice:
“chi ben comincia è a metà dell’opera!”
in realtà il lavoro è appena all’inizio, ma le premesse sono ottime!
Sono gradite nuove adesioni!


Lavatoio di Ponzate – lavatoio apripista?

Lavatoio di Ponzate – lavatoio apripista?

A Ponzate, a Ponzate!

A giugno, il Vice Presidente della circoscrizione di Civiglio ha contattato la nostra associazione per un incontro in merito ad una nostra eventuale collaborazione al recupero-restauro del loro lavatoio e, les jeunes filles del gruppo lavatoi, sono state ben contente di proporre al Presidente della Circoscrizione un articolato progetto di riqualificazione dell’edificio….

Purtroppo a tutt’oggi non ci è ancora pervenuta alcuna risposta ma, a sollevarci il morale, è giunta, inaspettata, la proposta del Comune di Tavernerio, materializzatasi nella persona di Beppe Reynaud (al quale inizialmente quell’amministrazione aveva chiesto se fosse disponibile a curarne il restauro), di elaborare un progetto di riqualificazione del lavatoio di Ponzate e del suo immediato ambito.

Per la prima volta nella sua storia, Città Possibile, si cimenterà in una progettazione partecipata avente come oggetto, non il cortile di una scuola, non una strada trafficata ma un edificio che per storia e funzione è interessante sia sotto il profilo antropologico che architettonico.
Partiremo quindi, in attesa di qualche segnale da Como, da Ponzate , un comune col quale a dire il vero siamo già abituati a collaborare (vedi iniziative inerenti il Parco Valle del Cosia).

Avevamo pensato che il nostro “lavatoio apripista” potesse essere quello di Civiglio – è posto in un luogo delizioso ed è un lavatoio di carattere- ma non disperiamo che possa seguire a ruota quello di Ponzate, soprattutto se faremo un buon lavoro!


Adieu moronera… requiem per un bosco?

Da Produzionidalbasso

Una delle risorse italiane piu’ invidiate all’estero e’ il paesaggio. Nei prossimi anni forse ci invidieranno solo le cartoline. Le nostre aree verdi, infatti, saranno ridotte a poche aiuole ben “pettinate”. Prendiamo, ad esempio, il Bosco della Moronera, tra Lomazzo e Turate, in provincia di Como. E’ un ambiente naturale scarsamente addomesticato: non ospita piste ciclabili, non ci si portano i cani a passeggio ed è forse anche per questo che un falco pellegrino l’ha preferito ad altri boschi piu’ umanizzati. Fategli una foto finche’ siete in tempo. Questa piccola “Amazzonia della Bassa Brianza” sara’ cancellata dalle carte geografiche per fare spazio allo svincolo tra l’Autolaghi e la Pedemontana (che potrebbe essere spostata 300 m. piu’ a sud…). Vista dal satellite: http://wikimapia.org/3548596/it/. E’ un polmone verde con scarsa visibilità e gli interessi economici sono tutti allineati per la sua eliminazione. Chi vuole salvarlo o almeno conoscerlo meglio può solo impegnarsi in prima persona, ricorrendo alla ‘produzione dal basso’…

Risorse: Adieu Moronera, requiem per un bosco