riguardo al lavatoio di Civiglio
riguardo al lavatoio di Civiglio riportiamo un ‘articolo apparso sul quotidiano “La Provincia di Como” del 21 luglio 2013.
La Città Possibile Como aveva presentato un progetto …
riguardo al lavatoio di Civiglio riportiamo un ‘articolo apparso sul quotidiano “La Provincia di Como” del 21 luglio 2013.
La Città Possibile Como aveva presentato un progetto …
Riprendo e metto nero su bianco le riflessioni fatte all’incontro di Lora del 4 novembre 2011:
1 Partecipazione: L’articolo 1 dello Statuto della Città Possibile di Como cita i termini ‘Ecologia urbana e cittadinanza attiva’. Siamo nel 1994 e, quando nessuno ancora ne parla, l’associazione sperimenta sul campo la ‘partecipazione’, lavorando soprattutto con i bambini nelle scuole sui loro spazi, i cortili e i giardini delle scuole, riprogettandoli insieme e realizzando le idee con l’aiuto di genitori e insegnanti. Stessa esperienza, ad un livello più esteso, con il Ponte dei Bottini e il Parco della Valle del Cosia. Ovvero la partecipazione dal basso. Successivamente la nostra esperienza passa attraverso Agenda 21, il primo esperimento di partecipazione ‘istituzionale’, ricordo che nasce dalla conferenza di Kyoto e dalla carta di Aarlborg (a cui per altro aderisce anche Como, sindaco Botta). Sappiamo come è andata a finire: tutto l’appassionato e competente lavoro dei soggetti partecipanti, sfociato nelle 67 schede d’azione, affossato e messo nel cassetto da un’Amministrazione che in realtà non aveva nessuna intenzione di avviare reali processi partecipati. Poi arriva la nuova normativa urbanistica regionale e ognuno (in teoria) può dire la sua su PGT e Piani Attuativi attraverso le procedure di VAS. Ma qui il tiro si alza e chi può realmente partecipare? Grazie alle nostre competenze che nell’associazione riuniscono architetti, avvocati, sociologi e agronomi, riusciamo a fare proposte per il PGT, sotto lo slogan ‘vogliamo una città da fiaba’ sui nostri temi principali, il verde e il Parco Valle del Cosia, la mobilità dolce e la ciclabilità, i lavatoi comaschi e il tema dell’acqua. Ma ci fermiamo qui, perchè dopo la VAS dell’ex S.Anna, in cui riusciamo ad avere un certo seguito, non abbiamo più le forze e le possibilità di seguire tutte le VAS che si sono succedute sui Piani Attuativi in itinere. Allora la proposta è: ritroviamo nuove modalià di partecipazione dal basso, su temi locali.
2 Lungolago paratie ed esondazioni: concordo con tutto quanto è stato detto dai candidati, in particolare sulla rinegoziazione con Sacaim e con la Regione per portare a termine l’opera limitando i danni, e rimango della mia idea originale, quella della totale inutilità dell’opera idraulica (sì invece a un intervento leggero di riqualificazione della passeggiata) e rivendicando la ‘poesia del lago in piazza’, evento eccezionale che, come una forte nevicata, è una sorta di rivoluzione, blocca il traffico, porta il silenzio in città, e ci costringe a fermarci e riflettere sul nostro modo frenetico di vita. Un pensiero che può suonare romantico ma che vuole riportare al centro la natura e i suoi eventi. E, in fondo, un’esondazione non fa gravi danni, che comunque vengono ripagati dalle assicurazioni.
3 Mobilità e traffico: nei programmi dei due sindaci di centro destra c’era la volontà espressa di ridurre il numero di auto circolanti in città, ma tra il dire e il fare niente si è fatto, né in termini di trasporto pubblico né di mobilità dolce e ciclabilità, se escludiamo qualche timido intervento di Moderazione del Traffico realizzato dal mio amico Piero Lorini. Allora l’obiettivo deve essere sempre quello, riduzione graduale del numero di auto circolanti in città, anche in periferia, e sul come fare è stato detto bene dai candidati, con una politica della sosta rigorosa, con il potenziamento del trasporto pubblico, con l’estensione delle ZTL, con il favorire gli spostamenti in bicicletta. Ha ragione Guido Viale quando parla di ‘morte dell’automobile’ intesa per come la usiamo oggi, in modo stupido; e quindi dobbiamo smetterla di rincorrere una domanda sempre crescente, di spostamento e di sosta con l’auto (ho sentito un sindaco di un comune limitrofo dire “ dobbiamo fare i parcheggi di 3 metri per 6 perchè se no non ci stanno i SUV” … demenziale!) e renderci conto che non si tratta solo di inquinamento dell’aria e relativi danni alla salute ma anche di spazio rubato (soprattutto agli utenti più deboli della strada) e tempo rubato. E infine non dimentichiamoci il problema dell’incidentalità, che, seppure in lento miglioramento grazie ad auto più sicure e soccorsi più efficienti, fa ancora morti e feriti (il 75% in aree urbane) fra gli utenti deboli, pedoni ciclisti. E su questo tema c’è ‘Visione 0’, una politica complessiva che mette al centro la Moderazione del Traffico (sperimentata dalla Svezia, dalla Svizzera, e promossa in Italia dalla Città Possibile di Torino) che mira a ridurre a zero le cause dell’incidentalità così come si fa per il trasporto aereo o ferroviario.
Alberto Bracchi
“comunicare ai suoi abitanti (donne e uomini, adulti e bambini, giovani e anziani) gioia di abitare, piacere di appartenere a un luogo e a una comunità, possibilità reali di scegliere il proprio ritmo ….. diffondere questo messaggio culturale attraverso realizzazioni concrete che riguardino la sistemazione e la gestione di spazi verdi, il migliore uso delle aree scolastiche, la realizzazione di nuove condizioni di sicurezza e vivibilità nelle strade, la creazione di nuove occasioni di incontro e di convivialità. “
5/17 ottobre 2011, Centro Espositivo ^Corte San Rocco^, via Matteotti 39, Cantù.
Tutti invitati.
Venerdì 28 maggio, presso la Sala Stemmi del Comune di Como, si é svolta la Conferenza di valutazione del Rapporto Ambientale relativa alla VAS del PGT e volta ad acquisire i pareri, le valutazioni ed i contributi di Enti ed Associazioni interessati a vario titolo al procedimento amministrativo in atto. Erano presenti:
Erano inoltre presenti:
Il sindaco di Como, dott. Stefano Bruni, l’autorità procedente Dott. Alessandro Russi, l’autorità competente Ing. Roberto Laria, il Coordinatore scientifico Prof. Pier Luigi Paolillo.
Il Rapporto Ambientale–stato iniziale dell’ambiente ed indicazioni per la pianificazione del territorio– é stato redatto dal settore Pianificazione della Provincia di Como ed é stato presentato dalla dott. Paolillo e dal dott. Cantini dell’Amministrazione Provinciale di Como
Il Rapporto Ambientale é ancora nella sua fase intermedia e sarà, quando completato, oggetto di un’ulteriore Conferenza che si terrà in autunno.
Terminata la presentazione del rapporto, evidenziati i principali dati ambientali che descrivono la qualità dell’Ambiente del Comune di Como, il dott. Russi ha aperto il dibattito.
“Bello questo ramo di nocciolo! Potremmo utilizzarlo per la costruzione del presepe”
Qualche tempo fa avevamo lanciato sul nostro sito cinque azioni per migliorare, da subito, la qualità della vita a Como. Cinque piccole mosse che non richiedono grandi risorse ma soltanto un impegno forte e, soprattutto, la convinzione che le cose possano cambiare. Per noi, per i nostri figli, per tutti. Ne avevamo inizialmente individuate due (parco della valle del Cosia e lavatoi).
In vista delle osservazioni preliminari al Piano del Governo del Territorio, ne abbiamo aggiunta una (mobilità ciclabile) e il 28 settembre 2009 abbiamo protocollato presso Comune di Como il documento dal titolo ^Suggerimenti e proposte de La Città Possibile Como al redigendo Piano di Governo del Territorio del Comune di Como, ai sensi dell’articolo 13, c. 2, della legge regionale n. 12 del 2005^.
30 pagine e 16 tavole in formato A3: un lavoro importante e complesso, che abbiamo cercato di rendere il più comprensibile possibile: il documento è oggi disponibile nel testo integrale (tavole comprese) sul sito di Città Possibile.
Ne parleremo l’11 novembre all’Osteria del Gallo, ore 21:00, quando lo presenteremo alla città.
Siete tutti invitati.
Beppe Reynaud ci comunica che:
l gruppo dei volontari di Ponzate,
dopo l’intervento di ripristino della conduttura che ha riportato l’acqua della sorgente alla fontana, ( ed in futuro al lavatoio) si é dedicato al sassoneè stato ripulito, e poi ricostruito il sentiero di accesso rimasto sepolto da detriti e rifiutidobbiamo inserire nelle mappe del pvc la posizione
l sassone è un grosso masso erratico caro ai ponzatesi, prima in mezzo ad un prato era meta di gite e giochi, poi si è completamente imboscatoio ci andavo con mio nonno a prendere il sole
mentre il signor Ermanno Trombetta, autore della foto del Sax, ci spiega come trovarlo:
Il sentiero è percorribile da Chiassino partendo dalla Chiesetta,
alla biforcazione dopo circa 1 Km. seguendo il sentiero a sinistra si arriva
al torrente proprio all’altezza del sassone.
attraversato il torrente salire verso il rudere della chiesetta del cimitero.
purtroppo la zona è una discarica a cielo aperto ….
Attilio e compagnia cercheranno di sistemare…
(già segnalata al Comune -Sindaco- e alla Provincia
affinché pongano qualche cartello o una rete di protezione).
E’ proprio magnifico, uno splendido masso erratico che arrichisce ancor più il Parco valle del Cosia!
Dario Tagliabue – I Lavatoi nel triangolo Lariano e Alta Brianza
Albese Con Cassano (CO) – dal 14 marzo al 14 aprile 2009
CENTRO CIVICO FABIO CASARTELLI
Via Roma 21 (12050)
+39 031426122
Il tema indagato a cui farà seguito una pubblicazione, vuole portare l’attenzione sul recupero di romantiche strutture che, oltre a far parte della nostra memoria, entrano di diritto nella Storia e nel nostro Patrimonio culturale
Orario: sabato e domenica: 10.00/12.00 – 15.00/18.30; martedì: 14.00/16.00; mercoledì: 14.00/18.30; giovedì: 9.30/12.30; venerdì 16.00/18.30 (possono variare, verificare sempre via telefono)
Vernissage: 14 marzo 2009. ore 18.30
Autore: Dario Tagliabue (email: dariotagliabue@tiscali.it)
Patrocini: promossa dal comune di Albese con Cassano e dal Museo Etnografico e dell’Acqua
genere: documentaria, fotografia, personale
Fonte: http://www.exibart.com/profilo/eventiV2.asp?idelemento=68465