Agenda 21: la querelle continua ma il Comune va avanti
«Il Comune non snobba l’ambiente». Così replica il Sindaco di Como alle critiche del coordinatore dimissionario di Agenda 21, Giovanni Bartesaghi. Palazzo Cernezzi ha investito 347mila euro e intende portare avanti comunque gli 8 progetti individuati: vedremo cosa succederà in una delle città più inquinate d’Italia. Nel frattempo il Comune ha nominato il nuovo responsabile nella persona dell’assessore Umberto D’Alessandro, il quale non ha perso tempo per rimandare al mittente le accuse di scarsa concretezza ed anzi accusando Bartesaghi di incoerenza: «Non si capisce – dice – come chi ha avuto per tre anni la responsabilità di far camminare Agenda 21 ora venga a dar lezioni, lanciando accuse di fallimento e attribuendo responsabilità a tutti fuorché a se stesso» «Le otto azioni sono parte del programma allegato al prossimo bilancio: più concreti di così non potevamo essere». Per sapere quali sono queste otto azioni basta andare sul sito del Comune di Como. Diciamo che data la gravità della situazione fanno un po’ sorridere: mentre si parla di istituire un Servizio Volontario di Vigilanza Ecologica, al primo dicembre erano stati superati 96 (novantasei) volte i limiti massimi previsti per legge per la concentrazione di polveri sottili . Anche per sapere quali competenze possiede l’assessore ai parcheggi e ai trasporti per essere stato scelto per guidare Agenda 21, basta andare sul sito del Comune di Como: diploma Scuola Media Superiore, sottufficiale della Guardia di Finanza in congedo dal 2002, Cavaliere della Repubblica (se – curiosi – volessimo poi sapere quali competenze aveva Giovanni Bartesaghi, possiamo facilmente trovare un suo curriculum su internet). Il nuovo responsabile di Agenda 21 ha dichiarato negli scorsi giorni di valutare favorevolmente l’ipotesi di realizzare nuovi parcheggi sotterranei in pieno centro, in prossimità alle mura spagnole di viale Varese: chiaro che l’espressione ^attrattori di traffico^ appartiene ad una letteratura scientifica (incolpevolmente, data la formazione) sconosciuta all’Assessore. E’ vero che l’affermazione è stata fatta prima della nomina in questione. San Paolo [nell’immagine] si convertì sulla via per Damasco: in tempo di Avvento possiamo forse sperare nella conversione dell’assessore D’Alessandro sulla lunga strada che conduce ad Agenda 21.
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