“Non ho bisogno che qualcuno mi spieghi che la Lega non è razzista. Lo so” (P.L. Bersani)
Profughi in arrivo? La Caritas è pronta. Dagli enti locali nessuna ospitalità per gli uomini in fuga dal Nord Africa. Ci penseranno le parrocchie. L’assessore leghista: «La Curia se vuole utilizzi le sue case»
La Provincia, 25 febbraio 2011 (M.Cast.)
«Accoglienza ai profughi, qui? Non se ne parla neppure. La Caritas usi le case della Curia e gli oratori vuoti, faccia elemosina senza venir a chiedere niente agli enti pubblici»: l’assessore comunale all’ambiente, Diego Peverelli, leghista, premette di essere credente, praticante e per niente anticlericale. «Ma non sono un demagogo. Sono un pragmatico», dice con toni accesi. E’ lo stesso ministro agli Interni, Roberto Maroni, leghista, che sta cercando centri d’accoglienza: quest’emergenza tocca le autorità civili. «Ma perché sempre noi dobbiamo andar di mezzo? – chiede Peverelli – noi dobbiamo pensare ai nostri anziani e alle nostre famiglie. Già non ci sono soldi per noi: chi paga per questi clandestini, tutti giovanotti tra i 25 e i 30 anni?». Fuggono dall’orrore e dall’oppressione. «Se così fosse – argomenta Peverelli – chiederebbero lo status di rifugiato politico. Finora, su 6500, l’hanno chiesto in 200 e questo la dice lunga. La verità è un’altra». E la esplicita con una parola:«Invasione». Cioè, spiega, hanno spalancato le porte e sono entrati, «ci stanno invadendo, ne hanno approfittato e l’Europa non si muove, la Sinistra addossa responsabilità al Governo, dimenticandosi le sue». Ma si profila un’emergenza e Como dice: non c’è posto. «Non è un’emergenza – rettifica Peverelli – è un disastro epocale. Perciò teniamoli a casa loro».
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