Lettera aperta all’assessore Diego Peverelli del Comune di Como
Lettera aperta all’assessore Diego Peverelli del Comune di Como
Gentile assessore Peverelli, Città Possibile raccoglie dal 2002 sul proprio sito i dati nazionali relativi alla qualità della vita: ci sono gli indicatori ambientali urbani ISTAT, i rapporti Ecosistema Urbano e Ecosistema Bambino di Legambiente, il Dossier Qualità della Vita del Sole 24 Ore, gli Indicatori Comuni Europei per la sostenibilità locale, i dati dell’Ufficio statistica dello stesso Comune di Como.
Perché tanta fatica? Perché siamo convinti che al di là delle classifiche annuali o di dati estrapolati solo una visione d’insieme possa dare l’idea della direzione generale di questa città nel campo della qualità della vita. I dati ISTAT appena pubblicati, converrà con noi, sono assai poco lusinghieri. In un quadro generale di, se pur lieve, miglioramento, Como si distingue soltanto per l’alta percentuale di utilizzo di gas metano. Un po’ poco, non Le pare?
All’interno del Comune di Como Lei riveste ben cinque deleghe: verde pubblico, arredo e decoro urbano, ciclo dei rifiuti, risorse idriche, e qualità dell’aria. Intervistato dal principale quotidiano locale, ha commentato il 78° posto in classifica con un «Stiamo scherzando?». Il problema, caro Assessore, è che non stiamo scherzando. Se da anni l’aria di Como è inquinata un giorno su tre, non possiamo illuderci che le politiche ambientali di questa città – che questa coalizione governa dal 1994 – siano efficaci.
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