Como non ama ciclisti e pedoni – È ultima tra le città lombarde
Como non ama ciclisti e pedoni – È ultima tra le città lombarde
Verde, piste per le due ruote, zone a traffico limitato: 70° posto in Italia
La Provincia 24 novembre 2008
Como? È nemica dei ciclisti e dei pedoni. Almeno stando alla classifica sulla «pedonalità» e «ciclabilità» dei comuni italiani pubblicata ieri dal «Sole 24 Ore», che riserva alla nostra città un poco onorevole settantesimo posto su 103 capoluoghi. Como si ferma a quota 18 punti (il punteggio massimo è 100) e fa registrare il risultato peggiore tra le città lombarde, insieme a Bergamo. Lontana anni luce da Mantova, che guadagna addirittura la prima posizione a livello nazionale, Como viene superata nettamente anche da Cremona (quinta), Sondrio (13ª), Pavia e Lodi (diciottesime), Brescia (23ª). Davanti a Como figurano pure Milano (52ª), Varese (66ª) e Lecco (68ª) e il dato comasco è anche ben al di sotto della media nazionale (34 punti). L’indice usato per stilare la graduatoria è stato ottenuto considerando alcuni indicatori contenuti nella ricerca «Ecosistema Urbano», effettuata da Legambiente sulla base dei dati 2007 forniti dai Comuni. In particolare, sono stati presi in esame i parametri relativi a isole pedonali, piste ciclabili, zone a traffico limitato e verde urbano fruibile. Per ogni indice è stato assegnato un punteggio, che ha poi avuto un peso diverso nel determinare il risultato complessivo.
Le brutte sorprese per Como arrivano in primo luogo dai metri quadrati di verde a disposizione di ogni abitante: in media sono solo 4,97 e la nostra città si piazza all’ultimo posto in Lombardia (68ª a livello italiano). Pessime notizie anche sul fronte delle piste ciclabili: Como è 65ª (con 1,70 metri a cittadino) e solo nona in regione.
E adesso cosa dirà la gioiosa macchina da guerra della comunicazione di Palazzo Cernezzi? E il mitico Ufficio Biciclette?
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