CONSIGLIO DIRETTIVO DE “LA CITTA’ POSSIBILE”

10 SETTEMBRE 2007

==================================
VERBALE CHIUSO LUNEDI’ 17 SETTEMBRE 2007
==================================

PRESENTI:

membri del Consiglio:

  • Angelillo Ines
  • Bracchi Alberto
  • Castiglioni Marco
  • Lillia Danilo
  • Pavone Cesara
  • Rusconi Cecilia
  • Spallino Lorenzo

soci:

  • Bozuffi Patrizia

– ELEZIONE PRESIDENTE:

Nominata Rusconi Cecilia segreteria della riunione, i presenti eleggono Lorenzo Spallino presidente de La Città Possibile – Como.

-ATTRIBUZIONE AREE DI COMPETENZA:

Comunicazione: Cesara Pavone

Progetti: Alberto Bracchi

Soci: Danilo Lillia

-APPROVAZIONE PROGRAMMA DEL BIENNIO:

a) Agenda 21 Locale (A21)

Il Presidente uscente Angelo Vavassori, aveva, nell’assemblea di Giugno, espresso le sue perplessità sui lavori del gruppo Natura e Biodiversità ( attualmente impegnato nella redazione del regolamento del verde Pubblico e Privato del Comune di Como) ed aveva altresì presentato come possibile anche l’ipotesi di un abbandono dei lavori. Non così Alberto Bracchi che chiedeva invece che l’Associazione confermasse la sua volontà a spendersi ancora in A21.

L’attuale Presidente, Lorenzo Spallino è perplesso sugli esiti del processo qui a Como ( non sulle A21 in generale)

Il consiglio è chiamato a decidere se lasciare o rilanciare.

L’Associazione è presente in 3 dei 4 gruppi di lavoro e specificatamente nei gruppi:

· Natura e biodiversità: Angelo Vavassori

· Mobilità e trasporti: Alberto Bracchi

· Ciclo integrato dell’acqua: Cesara Pavone

L’Associazione non è stata presente nel gruppo Energia

Discussione:

CESARA: L’ultima convocazione del Forum porta la data di aprile 2007; le elezioni hanno interrotto i lavori dei gruppi, ad eccezione del Gruppo Natura e Biodiversità , che, grazie alla volontà del Dirigente di riferimento, Dott. Russi, a cui sta particolarmente a cuore il buon esito della redazione del regolamento del verde, ha continuato ad incontrarsi. L’insediamento della nuova Giunta è coinciso con l’inizio dell’estate, quindi ancora con tempi morti dal punto di vista amministrativo. Ora, si attende un segnale d’avvio da parte del nuovo responsabile, l’Assessore Peverelli. La proposta è di non lasciare per il momento, ma di aspettare almeno fino alla fine di settembre, quando, in assenza di un preciso segnale di rilancio di A21, l’associazione potrà chiederne pubblicamente ragione.

Si ricorda inoltre che A21 non è un processo che cala dall’alto ma è, o dovrebbe essere la sommatoria delle volontà dei soggetti pubblici e privati che agiscono sul territorio in collaborazione con L’amministrazione Comunale, che deve fare la sua parte, anche di indirizzo, ma che non è la sola responsabile del buon esito del processo e dell’attuazione delle Azioni che sono state votate pressochè all’unanimità dal Consiglio Comunale.

MARCO: ritiene che se La Città Possibile decide di continuare a partecipare al processo di A21 deve farlo in modo convinto come associazione, non lasciando l’iniziativa ai singoli soci presenti nei gruppi..

ALBERTO: si dice convinto che si debba continuare con Agenda 21 per non disperdere il lavoro fatto: ora esiste anche E21 (il cui responsabile è Aldo Pozzoli, giovane esperto di mobilità) che si basa su un blog da cui scaturiscono temi specifici rivolti a tutti i cittadini che possono contribuire nei vari ambiti. Strumento nuovo, finanziato con fondi europei, da tenere sicuramente d’occhio.

La questione di fondo è questa: l’ex-sindaco Botta aveva aderito alla Carta di Aalborg; in conseguenza di ciò l’Amministrazione successiva era stata in certo qual modo obbligata ad avviare il processo, portandolo avanti però senza convinzione, o forse addirittura osteggiandolo nei suoi passaggi chiave. Sicuramente ha pesato molto sulla scarsa partecipazione ad Agenda 21 (assenti quasi in toto i consiglieri comunali e i dirigenti, assente la scuola, poche le associazioni) la grave carenza a livello di comunicazione (voluta?) dell’ufficio stampa del Comune.

Nonostante ciò è convinto che si debba continuare, cercando di capire come si muovono e cercando di riportare l’attenzione sulla concretizzazione del Piano d’Azione.

Il Consiglio decide di non uscire dal Forum per il momento: ne valuterà l’opportunità dopo che saranno note le volontà del nuovo Assessore .

b) obiettivi:

SPALLINO: questi due anni devono servire per coagulare attorno a La Città Possibile nuove energie; le cinque azioni che verranno proposte entro novembre fungeranno da volano per rilanciare ed allargare l’Associazione.

RENDICONTO ECONOMICO:

Danilo provvederà a prepararlo

-STATO DEI PROGETTI IN CORSO:

LORENZO: il sito è da aggiornare con le ultime attività dell’Associazione; quelle dell’anno scorso e di quest’anno, il maggiore dei quali è la Finovia, progetto partecipato di riqualificazione della via Garibaldi a Fino Mornasco, dove è in progetto una tangenziale che sposterà il traffico pesante da tale via.

-PROGRAMMAZIONE E DEFINIZIONE DELLE “CINQUE AZIONI DELLA CITTÀ POSSIBILE PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA A COMO”

I cinque punti che La Città Possibile intende promuovere sono:

1) Parco della Valle del Cosia

2) Il sistema dei lavatoi di Como

3) La certificazione ambientale ISO per Como

4) Il sistema della ciclabilità per Como

5) La riqualificazione dell’area dell’Ippocastano

– CALENDARIO

a) Per la data del 30 novembre sono fissati:

· presentazione delle schede sui cinque punti de La Città Possibile

· conferenza stampa

· cena sociale

VARIE ED EVENTUALI:

a) ALBERTO: Alessandro Lukàcs propone a La Città Possibile di aderire all’associazione che lui con altre quattro persone intendono fondare; un’associazione trasversale alle altre associazioni che si pone come obiettivo umanizzare e rendere accessibile la politica

b) ALBERTO: proposta di un convegno sulla sicurezza stradale legata al degrado urbano ed al senso di sicurezza percepito dai cittadini (ipotesi di titolo: “Siamo sicuri?”)

c) La Città Possibile intende partecipare alla manifestazione “L’isola che c’è” che si terrà il 15 e 16 settembre al parco comunale di Villa Guardia

PRESIDENTE: Lorenzo Spallino

SEGRETARIA: Cecilia Rusconi


Togliete – quei – cartelli!

Togliete – quei – cartelli!

I cartelli ^percorso sicuro casa-scuola^ dovrebbero stare a significare che quel percorso è sicuro. O no?

Vi prego, le elezioni sono passate, toglieteli. Togliete i cartelli ^percorso sicuro casa scuola^ nei pressi della scuola di via Brambilla di Como. Non sono sicuri i percorsi e nemmeno i cartelli: qualcuno è girato, qualcuno è per terra. I percorsi sono gli stessi di prima che venissero messi i cartelli: marciapiedi obliqui e malconci, illuminazione pessima, strisce pedonali (quando ci sono) trasparenti, nessuno ostacolo visivo rimosso, nessuna opera di messa in sicurezza, nessuna opera per la riduzione della velocità e via parlando. Nell’immaginario collettivo qualche manifestazione folcloristica in prossimità delle elezioni ci sta anche: aiuole deperite che improvvisamente rinascono, inaugurazioni con banda di un centinaio di metri di strada, visite guidate a monumenti per il resto dell’anno inaccessibili. Va bene, siamo abituati, fa’ lo stesso. Ma adesso che le elezioni sono passate, per favore togliete quei cartelli. I bambini sono più svegli di quello che pensate e al tempo stesso hanno una fiducia incrollabile nei grandi: intuiscono il pericolo, ma se gli dite che il percorso è sicuro, si fidano. Noi no. Ma questa è un’altra storia.

P.S.
A proposito: se volete vedere come un’amministrazione ha messo in sicurezza i percorsi casa scuola di un’intera cittadina, andate a Carimate. Lì Città Possibile ha fatto il lavoro preliminare di analisi e progettazione, che poi l’amministrazione ha fatto confluire nel piano del traffico e ha quindi realizzato: messa in sicurezza, eliminazione di ostacoli visivi, arretramento di ostacoli, percorsi protetti, piste ciclabili: c’è di tutto. Fatevi un giro. A proposito: cartelli non ce ne sono.


Lorenzo Spallino nuovo presidente di C.P.

Lorenzo Spallino nuovo presidente di C.P.

Lo scorso 23 giugno si è svolta l’assemblea elettiva de La Città Possibile di Como. Il nuovo Consiglio Direttivo per il biennio 2007/2009 risulta composto da Cesara Pavone, Cecilia Rusconi, Marco Castiglioni, Lorenzo Spallino, Ines Angelillo, Danilo Lilia e Alberto Bracchi. Quale consigliere anziano, Cesara Pavone ha convocato la prima riunione del consiglio dell’associazione, che per la prima volta nella storia della associazione si è tenuta on line sul blog di Città Possibile. Il Consiglio ha eletto presidente Lorenzo Spallino, che, succedendo a Angelo Vavassori, torna così a occuparsi a tempo pieno dell’associazione. L’appuntamento è a settembre con la presentazione alla stampa e agli associati delle linee di indirizzo per il prossimo biennio. Segnalazioni, riflessioni, disponibilità sono graditissimi e richiesti: inviateli all’indirizzo como@cittapossibilecomo.org.


Azione locale partecipata e sviluppo urbano sostenibile

Azione locale partecipata e sviluppo urbano sostenibile

E’ stato pubblicato il programma del corso di perfezionamento post lauream “Azione locale partecipata e sviluppo urbano sostenibile” che si tiene presso il Dipartimento di Pianificazione dell’Università Iuav di Venezia e che è ormai giunto alla settima edizione. Il progetto formativo è mirato all’approfondimento delle nuove competenze che occorrono sia ai tecnici, funzionari e dirigenti delle pubbliche amministrazioni e di società private, sia ai professionisti e neo-laureati che desiderino arricchire le proprie conoscenze sui metodi e le tecniche per l’ascolto e il coinvolgimento dei cittadini nella realizzazione di piani, programmi e progetti partecipati. Il programma del corso è disponibile ai siti:

La scadenza per la presentazione delle domande è giovedì 12 luglio 2007.


Cinque azioni per migliorare la qualità della vita

Cinque azioni per migliorare la qualità della vita

La Città Possibile presenta cinque, concrete, azioni per migliorare da subito la qualità della vita a Como. Cinque piccole mosse che non richiedono grandi risorse ma soltanto un impegno forte e, soprattutto, la convinzione che le cose possano cambiare. Per noi, per i nostri figli, per tutti. Considerate queste cinque pagine come una proposta: suggerite, osservate, scrivete. Siamo aperti ad ogni contributo. Si inizia con il Parco della Valle del Cosia: altre sono in preparazione e altre le lasciamo a voi.


“Sweet Art”- Strade dolci anche a Como?

“Sweet Art”- Strade dolci anche a Como?


Preg.mo Sindaco Bruni
Le piace il dolce? E a lei, assessore Gaddi?
Se sì, ora che sono a fine mandato e forse possono rilassarsi un pò, facciano un salto a Milano, a vedere la mostra “Street Art, Sweet Art” che il PAC, il Padiglione d’Arte Contemporanea, ospita fino al 9 aprile.
E’ un’importante mostra collettiva che espone i lavori di 32 writers, sia storici che giovani.
Visitandola si accorgeranno che si può “segnare” la città in tanti modi, alcuni inaspettatamente “dolci” e senza uso di squadre e righelli!
Buona visita!

«Street art, sweet art».
Pac, via Palestro 14, Milano
Dal 8 marzo al 9 aprile 2007
Apertura della mostra:
9.30 – 19.00 tutti i giorni.
Giovedì fino alle 21.00
Chiuso il lunedì, eccetto il 9 aprile.
INGRESSO GRATUITO


Perchè? Why?

Perchè? Why?

Perché a Città Possibile piace occuparsi di sicurezza, traffico, qualità della vita? Perché ogni volta Città Possibile ha da dire su quello che vede in giro? Perché Città Possibile è spesso critica con gli assessori ^competenti^ (o meglio, alla partita, come si usava una volta)? Perché Città Possibile non si limita, come molti, a criticare ma insiste nel proporre, osservare, progettare, indicare soluzioni alternative? La risposta è in questa straordinaria vignetta pubblicata oggi su Il Sole 24 Ore.


C’è un nuovo PLIS in Provincia di Como

C’è un nuovo PLIS in Provincia di Como


La recente vicenda del taglio del Bosco del Monte Sinai, ha portato all’attenzione dell’opinione pubblica comasca, anche la decisione, presa dai comuni di Falloppio, Gironico, Lurate Caccivio, Montano Lucino, Olgiate Comasco, Oltrona S. Mamete. Uggiate Trevano, Villa Guardia, di salvaguardare una parte del loro territorio, segnato da notevoli valenze paesaggistiche, avvalendosi di uno strumento di tutela, relativamente nuovo, denominato PLIS, Parco Locale di Interesse Sovracomunale.
Le loro Amministrazioni,infatti, dopo un lungo iter, conclusosi con le deliberazioni dei rispettivi consigli comunali, hanno istituito il PLIS “Sorgenti del Torrente Lura”, e, in data 15 maggio 2006,hanno trasmesso alla Provincia di Como, formale richiesta di riconoscimento.
Nelle more del provvedimento, purtroppo, uno dei comuni aderenti, Olgiate Comasco, ha cambiato idea ed in data 4 ottobre 2006, ha avviato il procedimento amministrativo per il recesso dal costituendo PLIS ( la nuova giunta di centro-destra non ha ritenuto di poter accettare la perimetrazione del Parco defenita dalla precedente amministrazione) sfilandosi così dal gruppo dei comuni aderenti, i quali hanno, però, comunque deciso ( 6 febbraio 2007) di rinnovare la domanda di riconoscimento, anche senza il comune di Olgiate Comasco.
La Giunta Provinciale nella seduta del 1 marzo 2007 con delibera di giunta n. 89/10041
presenti gli assessori Zanetti Roberto, Cinquesanti Pietro, Riva Antonio, Novajra Giuseppe, Bin Giorgio, Arosio Edgardo, Cattaneo Francesco, Colombo Alessandro, assenti il Presidente, Carioni Leonardo e gli assessori Frigerio Alberto e Tessuto Alessandro, verificati i requisiti naturalistici-paesaggistici delle aree, nonché i presupposti tecnico/scientifici e normativi, ha formalmente riconosciuto il nuovo PLIS, così come previsto dalla legge regionale n. 1/ 5 gennaio 2000 che delega alle province tale competenza, ed individuato, come da convenzione tra i comuni gestori, il comune di Lurate Caccivio quale comune Capo-convenzione.
La delibera ha anche approvato, con documento allegato, le “modalità di pianificazione e di gestione” del PLIS da attuarsi attraverso un Programma Pluriennale degli interventi, da redarsi in base ai seguenti elementi:

Per la Pianificazione:
1) Il rilievo delle valenze geologiche, biologiche, paesaggistiche
2) Il rilievo della rete idrica naturale e artificiale
3) L’analisi della viabilità a servizio dell’attività agricola e fruizione del parco
4) Le modalità per la conservazione e/o recupero degli ambiti naturali e seminaturali esistenti
5) la salvaguardia del paesaggio agricolo
6) l’utilizzo di specie vegetali e faunistiche autoctone
7) le azioni per il recupero/valorizzazione//conservazione/ del patrimonio rurale/storico/architettonico
8) il recupero delle aree degradate tramite interventi di rinaturalizzazione
9) la fruizione ricreativa, didattica e culturale
10) il raccordo con le aree protette limitrofe tramite la creazione di corridoi ecologici
11) la mitigazione delle infrastrutture con inpatto territoriale significativo

Per la Gestione
1) la conservazione ed il ripristino degli ambienti naturali e seminaturali
2) la conservazione ed il ripristino delle reti ecologiche locali
3) la valorizzazione e la corretta gestione degli ecosistemi
4) la salvaguardia e la ricostruzione del paesaggio agricolo tradizionale
5) il miglioramento qualitativo e la sistemazione naturalistico-idrogeologica dei corsi d’acqua naturali ed artificiali
6) il recupero d’aree degradate
7) il recupero e la valorizzazione del patrimonio edilizio rurale protoindustriale(storico/architettonico
8) la tutela ed il recupero del patrimonio etnografico
9) la creazione di greenways, quali percorsi ciclopedonali, sentieri e percorsi naturalistici, storici, culturali nonché
di strutture recettive ecocompatibili per allocazione e morfologiacon le esigenze di salvaguardia del parco
10) la predisposizione e messa a dimora di idonea segnaletica dettagliata e rispettosa dei valori paesaggistici del territorio
11) il sostegno alle attività economiche del territorio condotte in attuazione del principio dello sviluppo sostenibile
12) la creazione di una rete di scambi culturali, scientifici ed economici con le aree limitrofe del parco
13) la promozione di iniziative per la fruizione ricreativa, didattica e culturale
14) altre iniziative di conservazione e fruizione del PLIS previsto nello “schema direttore” allegato alla richiesta di
riconoscimento.

Devono inoltre essere previste e promosse forme di collaborazione con le diverse categorie sociali presenti sul territorio.

Cosa si può volere di più?
Solo che i Comuni del PLIS … trovino i fondi per la gestione del Parco, in modo tale da poter proseguire nel loro progetto, finora perseguito con tenacia e determinazione.
Alla Giunta Provinciale, (forse complice il clamore suscitato dal nulla osta dato al taglio del bosco, o l’imminenza delle elezioni), va dato atto di aver inserito, pur con qualche ritardo, nella propria agenda politica, il riconoscimento del PLIS.
Non possiamo che auspicare che qualche altro comune ( uno a caso.. Como) che finora ha fatto orecchie da mercante, si attivi e decida , come richiesto ormai da anni da La Città Possibile, di istituire con il comune di Tavernerio il PLIS Parco Valle del Cosia.

p.s.
la delibera informa che :” Dopo la votazione si dà atto che entra il Presidente”.
Domanda: era assente per necessità o si è semplicemente “sfilato” come il comune di Olgiate?


Voti=Volti

Voti=Volti

La breve ma intensa esperienza della città possibile alle primarie del centrosinistra ha aperto nuovi spiragli al modo di fare politica per la città. Si è percepito, negli attestati di stima e nel passaparola, un forte desiderio di cambiamento che si è tradotto, a partire dai rinnovati entusiasmi del gruppo promotore, in un consistente numero di firme per la mia candidatura e in un altrettanto significativo numero di voti. Tutto ciò in pochissimo tempo e senza apparati e risorse di partito da mettere in gioco. Su questi 244 voti mi piace pensare che siano ‘voti in più’ e non voti sottratti agli altri candidati. Voti di partecipazione, spero embrione di una piccola vera rivoluzione. Nel ringraziare chi mi ha votato mi auguro che buona parte di questi voti diventino volti di persone disponibili, a vario titolo, a partecipare alla crescita dell’associazione e alla ulteriore diffusione dei nostri temi e del metodo partecipato. Conclusa questa esperienza non si chiude però il nostro impegno perché questa città volti pagina. Daremo il nostro contributo alla stesura del programma di Luca Gaffuri, a cui diamo il merito di essere partito con il piede giusto, con la netta affermazione alle primarie, per contrastare i poteri forti che stanno affossando la nostra città. Da parte nostra rilanceremo anche, a breve, con un incontro aperto a tutti per vedere, attraverso immagini e suoni, come si può fare a cambiare la città. Grazie a tutti e a presto!

Alberto Bracchi