Scuola
Comepermagia
C’era una volta un Cavaliere, che tornava al suo castello. Ma prima di arrivare dovrà affrontare battaglie, labirinti, pirati e per ultimo un drago. Il racconto fantastico scritto dai bambini ripercorre il filo delle storie e delle leggende del territorio: dalla Battaglia di Tassera, che vide contrapposti Milanesi e Comaschi nel 1160, è reduce il Cavaliere. I laghi briantei e il paesaggio del Pian d’Erba diventano lo sfondo delle sue gesta. Con qualche licenza poetica: le cronache medioevali non registrano avvistamenti di pirati. Trasformazione “a misura di bambino” del giardino scolastico di via Cesare Battisti a Erba (Como), anno 2004.
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– Scheda del progetto
– Relazione
Parco Spech
Tre anni di lavoro con la città (2001/2004). Due i temi su cui l’Amministrazione di Vedano Olona (Varese) ha chiesto la collaborazione di Città possibile: la sistemazione delle aree di incontro e di gioco all’interno del parco; il ripensamento della viabilità circostante secondo criteri di moderazione del traffico. Realizzato il parco giochi secondo il progetto dei piccoli, nel 2004 il primo cittadino Andrea Larghi ha ricevuto un encomio ufficiale da parte dell’Unicef.
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– Giochi presentazione
– Giochi immagini
– Strade presentazione
– Strade immagini
Sogni in cortile
Il percorso compiuto nel 2003 presso la scuola di Ponte Chiasso (Como) ha coinvolto attivamente diversi attori (bambini, insegnanti, genitori, personale della scuola, e consulenti esterni) in questi ultimi tre anni: un laboratorio sugli spazi della scuola che ha offerto l’opportunità per chi la vive quotidianamente di iniziare a percepirli come parte di sé, per ascoltare e dare corpo ai propri desideri su di essi. Imparare a “sentirli” e a “vederli” con tutti i sensi, a coglierli criticamente per trasformarli dando loro forme, colori, profumi nuovi.
Un dinosauro a Cantù
Costruzioni in terra e in salici in due giardini scolastici a Cantù (Co). Nell’anno scolastico 2004-2005, Città possibile ha collaborato con le insegnanti di due scuole materne di Cantù: La Lanterna e Il Faro. In entrambi i casi, la richiesta era quella di coinvolgere i bambini nel ripensamento dei giardini scolastici. Dopo la fase di esplorazione dello spazio e la creazione di modellini, in primavera sono stati realizzati due elementi ideati con i bambini: una scultura capanna in terra cruda e una struttura in salici viventi. La costruzione ha coinvolto bambini, insegnanti, genitori e nonni, diventando occasione di apprendimento concreto, sul campo.
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