Riduzione della fascia di rispetto cimiteriale a Como: perchè siamo contrari
E’ notizia di ieri che il consiglio comunale di Como ha dato il via alla riduzione della fascia di rispetto dai cimiteri comaschi, che passa da 100 metri a 50 metri. Città Possibile è contraria e svolgerà nei termini le osservazioni alla delibera adottata. In un momento in cui la legislazione, in particolare regionale, non consente di individuare efficaci strumenti di tutela del territorio, è inutile affermare di avere ^le mani legate^ quando non soltanto non si mette all’ordine del giorno il nuovo strumento urbanistico, che la legge 12/2005 impone di approvare entro il 31 marzo 2009, ma addirittura si riduce del 50% l’ampiezza di uno dei pochissimi vincoli di inedificabilità. Ritiene Città Possibile che al di là delle ovvie considerazioni sul fatto che la fascia di rispetto cimiteriale è nata anche al fine di tutelare la quiete ed il rispetto dei luoghi di culto, sta di fatto che si resta basiti leggendo nella proposta di delibera che si è operato:
determinando a seconda dei casi il mantenimento delle zone di rispetto cimiteriale attuali ovvero la loro riduzione tenuto conto dello sviluppo urbanistico-edilizio del tessuto urbano.
L’affermazione è gravissima, perché l’espansione urbana non può avvenire in danno delle – ultime – aree sicuramente inedificabili ed è frustrante per gli uffici prima denegare i condoni edilizi per gli abusi realizzati in fascia di rispetto e poi, a distanza di anni (ma demolizioni niente?) ritrovarsi a discutere di interventi ora divenuti graziosamente compatibili con lo strumento urbanistico. Considerazioni, queste, che ovviamente presuppongono una cultura urbanistica e del territorio.
- TSI1 – giovedì 14 febbraio, ore 21:05: inquinamento luminoso
- E’ nato il blog di Biciamo