Cogliamo l’occasione dell’articolo apparso sul quotidiano La Provincia di Como del 9 ottobre 2013 per riprendere questo argomento e ricordare quanto è attuale la proposta fatta nel lontano 1997 per ridurre le velocità della via A. Giussani a Rebbio e renderla quindi più fruibile anche agli utenti deboli della strada (pedoni, biciclette, ..).
Gli interventi proposto sono i tipici interventi previsti dalla cosidetta “moderazione del traffico”:
1: restringimento della carreggiata da 11 metri a 5,50 metri con la possibilità di ricavare ai lati, dei parcheggi, degli spazi per le bici, per i pedoni, per gli alberi
2: realizzazione di passaggi pedonali rialzati per consentire l’attraversamento sicuro ricucendo così il quartiere, ora diviso in due dalla stessa strada
3: istituzione della “zona 30” nella quale tutti gli utenti della strada convivono senza esser pericolosi l’uno per l’altro.
gli esperimenti fatti:
un’altra proposta più recente è la valorizzazione degli spazi verdi esistenti, utilizzandoli quali percorsi ciclopedonali protetti per collegare la maggior parte dei luoghi attrattivi del quartiere di Rebbio, il cosidetto “Polmone Verde di Rebbio”:
Queste idee sono state riproposte dal quartiere nell’ambito delle osservazioni al nuovo PGT (piano di governo del territorio), sottoscritte da moltissimi residenti e parzialmente accolte dal Comune.