Cavallasca, stop alle corse. In centro si va a 30 all’ora
da La Provincia di Mercoledì 31 Ottobre 2012 – pagina 29
Cavallasca
paola mascolo
Da lunedì sono iniziati i lavori per rallentare il traffico in via per Montano e via Parini.
Sette interventi che renderanno più sicura la circolazione a pedoni, ciclisti e automobilisti. I lavori iniziati questa settimana apporteranno alcuni cambiamenti nel proseguimento di via Ravona (la strada dell’ospedale Sant’Anna) per il tratto di strada che attraversa il centro di Cavallasca in prossimità del campo sportivo e del parco giochi.
Il progetto per ridurre il traffico è nato proprio a seguito della riapertura di via Ravona, la strada che collega l’olgiatese con la statale Briantea passando per il centro abitato di Cavallasca. Via Ravona era stata chiusa al traffico per 11 mesi e poi riaperta il 2 dicembre scorso.
Effetti di via Ravona
Tempo qualche mese e Cavallasca ha visto le ripercussioni della riapertura di quella strada sulla propria viabilità interna. In via per Montano si registrano quotidianamente passaggi che toccano le 250 auto all’ora, a velocità che per la maggior parte superano i 56 chilometri orari, ma c’è anche un 8% di automobilisti che toccano gli 80.
Così l’amministrazione comunale con l’ufficio tecnico e l’associazione “La città possibile Como” ha deciso di mettere un freno agli eccessi: studiando il problema, dati alla mano hanno elaborato un progetto articolato che è stato approvato dalla Giunta il 14 settembre scorso, ed eccoci ora all’inizio dei lavori.
Il tutto con un investimento di oltre 66mila euro in opere affidate a diverse ditte specializzate. Ed ecco le novità: l’istituzione di una “Zona 30” su via per Montano nel tratto compreso tra gli incroci con via San Fermo e via Mazzini.
La zona dove non si potrà superare il limite dei 30 chilometri orari sarà segnalata dai cartelli che saranno posti nelle cosidette porte di accesso alla zona.
Nuova segnaletica
E ancora, lungo i marciapiedi di via per Montano saranno eliminate le barriere architettoniche e le carreggiate della via subiranno un restringimento a cinque metri e mezzo.
«Al fine di creare corsie di 2,75 metri per il traffico veicolare – precisano dall’ufficio tecnico comunale – e banchine polivalenti negli spazi residui, necessari per rendere più sicura la circolazione della bicicletta, che in salita presenta velocità ridotte rispetto al veicolo a motore».
Paola Mascolo
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